lunedì 15 agosto 2016

0246 - il regno dell'acqua

Quando la scossa smette di far vibrare il pavimento, Zigfrid osserva per un momento la successiva apertura al centro della parete alla sua destra; senza nulla che la distingua dalle altre, anch'essa si perde nel buio. Con una scrollata di spalle, il mago ritorna sui propri passi.
Quando raggiunge il corridoio d'ingresso, nota che i suoi tre compagni sono intenti a guardare nella stanza. Le sagome trasparenti stanno abbattendo i loro poderosi pugni sul corpo di un halfling disteso per terra, mentre una pozza di sangue etereo si spande tutt'attorno.
"Forza, torniamo indietro" esclama con una smorfia, sfilando loro accanto.
"Noi ci gustiamo ancora un po' lo spettacolo degli elementali che ti prendono a randellate in testa" esclama la ladra, senza distogliere lo sguardo.
Il mago scuote la testa sbuffando, poi si dirige a passi spediti verso l'ultima stanza; se le rappresentazioni all'ingresso sono esatte, dovrebbe ospitare l'illusione degli elementali dell'acqua. Finora, a parte una piccola incertezza iniziale, l'esplorazione di questa piccola fortezza a prova di genio si è rivelata più semplice del previsto. A parte le illusioni, il costruttore non ha aggiunto nessuna trappola meccanica o magica. E questo un po' impensierisce il mago.
Dopo aver camminato tranquillamente tra le immagini trasparenti dei due colossi di fuoco, Zigfrid prosegue e raggiunge il successivo corridoio. Dopo aver illuminato la punta del bastone con un piccolo trucchetto, l'oscurità attorno a sé viene respinta. Uno sguardo alle pareti blocca il piccolo mago: il corridoio, a differenza degli altri, sembra coperto da alcuni ciuffi di muschio ed è leggermente lucido.
Strano pensa avanzando verso il varco che si apre di fronte a sé. Il pavimento finisce improvvisamente all'altezza dell'entrata, sprofondando in un'enorme vasca piena d'acqua, all'interno della quale vorticano due figure indistinte dalle fattezze vagamente umanoidi. In fondo, nell'angolo a destra, c'è una sporgenza nella roccia su cui svetta la familiare colonna di granito con sopra la leva.
Non devo nemmeno utilizzare la moneta pensa sorridendo Zigfrid; si abbassa e prova ad infilare la mano nella vasca. Le sue dita si intorpidiscono a contatto con l'acqua. Quando si rialza, piccole gocce cadono sul pavimento del corridoio.
Ok, questa non sembra un'illusione pensa stupito il mago. Però potrebbe essere solo un trucco differente.
Recuperata la moneta di rame dalla tasca, l'halfling la lancia contro uno degli elementali. Il dischetto penetra per qualche centimetro nella colonna d'acqua, poi viene sparato contro la parete, rimbalzando a mezzo metro dalla sua testa. I due mostri voltano le rozze teste nella sua direzione.
No, questa decisamente non è un illusione riflette, notando con sollievo che i due esseri comunque non si sono ancora mossi per scagliarsi contro di lui.

2 commenti:

Nicholas ha detto...

Bene qualcuno pensa a chi è a lavoro questa settimana donandoci un po' di distrazione :)

andrea ha detto...

Ho finalmente trovato un po' di tempo per scrivere =)