lunedì 27 febbraio 2017

0270 - poche opzioni

La parete del rifugio Tulloch scorre veloce accanto a Miodrag. Lo spadaccino non nota la polvere alzata dai suoi passi, lo stridore della lama quando gratta sul terreno, lo sguardo dei passanti che si ritraggono impauriti; la sua attenzione è concentrata sul vicolo che si apre sulla sinistra, pochi metri più avanti, e su quello che lo aspetta oltre il muro.
Miodrag sfiora l'angolo ed entra nel vicolo, pronto a scagliarsi contro la gnoma ed il suo alleato. Il suo sguardo scruta le poche ombre gettate dai tetti e dalle casse disposte alla rinfusa più avanti, vicino all'uscita. Nella stradina non c'è nessuno.
Un piccolo spiazzo si apre oltre il rifugio, delimitato da una staccionata sotto la quale spuntano pochi steli d'erba secchi. Alcuni rampicanti si aggrappano strenuamente a dei paletti piantati nel terreno, altri arbusti dalle foglie marroni lottano tra la vita e la siccità. La volontà di avere verdura fresca per i visitatori del rifugio si è scontrata con il clima arido del deserto e l'incuria sembra aver fatto il resto.
Quei due non possono essere spariti riflette Miodrag, chinandosi e controllando le tracce sul terreno. I passi sono confusi, persi in mezzo a mille altre impronte. Non è plausibile che abbiano attraversato l'intero vicolo, quindi l'unica opzione è il giardino.
Lo spadaccino si rialza e, spada dritta di fronte a sé, avanza verso la staccionata.

12 commenti:

andrea ha detto...

Settimana difficile e poco tempo per scrivere, per cui il post è corto...

Nicholas ha detto...

Ma l'effetto c'è tutto.
Prima hype per il dietro angolo, poi hype per il retro staccionata.
Ora vediamo cosa spunta...

In una delle mie campagne c'era una sordida locanda con un cortiletto così con dentro un maiale gigante usato per tritare i rifiuti, e a volte i cadaveri scomodi.

andrea ha detto...

Che figata di idea, il maiale gigante! =D

andrea ha detto...

Parlando di idee divertenti ed originali, l'altro giorno stavamo giocando a Cyberpunk e due membri del gruppo si sono introdotti in un appartamento di un tale "Max Williams".
All'interno c'era un pappagallo cibernetico che, quando è stato illuminato dalla torcia, ha iniziato a gracchiare "Fatti valere, Max!"

La sessione è ripresa dopo cinque minuti, quando la gente ha smesso di ridere. Ed uno dei PG ha tentato di "rubare" il pappagallo con tutta la gabbietta!

Nicholas ha detto...

Puoi giocarti anche il classico clichè "il maiale s'è magnato la prova definitivia!" ma ovviamente il maiale è in fuga tra i vicoli. :D

Nicholas ha detto...

XD avrei cercato di rubarlo anche io :D

andrea ha detto...

Segnato per la prossima avventura fantasy! =D

Nicholas ha detto...

Visto che siamo in tema di idee bizzare, nella mia ultima campagna di D&D divisa in 3 sottocampagne la seconda era ambientata in un isola pirata, che ovviamente era uno Zaratan gigante che dormiva.
Una delle prime missioni era scoprire da dove arrivavano misteriosi carichi di carne, visto che l'isola aveva pochissimi animali.
Scoprendo che un sordido personaggio aveva scoperto una "miniera di carne" scavando in una delle montagne (che erano in realtà scaglie del guscio dello Zaratan) e i pg hanno così risolto anche il mistero degli strani terremoti che colpivano l'isola da quando l'afflusso di carne era iniziato :D

andrea ha detto...

Questo è il motivo per cui adoro il fantasy: ci si può spingere su idee estremamente originali e tutto comunque risulta "plausibile" (per il genere fantasy, ovviamente).

Nelle avventure "pseudo-realistiche", invece, bisogna lavorare molto su altri schemi: l'intrigo, le indagini e le eventuali situazioni paradossali dovute al peggior animo umano.

Nicholas ha detto...

Eh si, tipo anche solo in WH la campagna è completamente diversa.

Mr. Mist ha detto...

Bene tra il post di Nicholas e questo mi sono giocato le coronarie!
Sei lì che leggi tutto d'un fiato e ti aspetti da un momento all'altro una "sorpresa" poco carina per i tuoi eroi e poi, quando il post finisce sei contesto tra la felicità che non ci sia scappato il morto, la delusione perchè magari qualche mazzata te la saresti goduta, e limpazienza di leggere il prossimo post dove la situazione potrebbe evolversi verso altri scenari inaspettati ed eccitanti! ;)

Concordo con voi lo scenario fantasy è moltopiù facile da gestire, fare un'avventura in epoca moderna, comporta uno studio dei particolari molto pesante, che a volte toglie risorse alla trama, ti concentri sul fatto che non vuoi introdurre elementi fuori luogo che magari poi dimentichi un elemento narrativo importante o lasci troppa inportanza ad uno marginale! No non è per nulla semplice!

andrea ha detto...

Mi fa piacere sentirtelo dire! =)