lunedì 5 febbraio 2018

0287 - con le giuste conoscenze...

Il caldo del pomeriggio sta cedendo il passo alla frescura della sera, i mercanti stanno sgomberando il mercato ed impacchettando le loro merci. Fiona si ferma un secondo per osservare incuriosita un pettine finemente cesellato prima che finisca dentro una scatolina di legno, poi accelera il passo e raggiunge i compagni.
"Il Consiglio si è riunito stamattina, chissà che conclusioni hanno raggiunto" mormora in direzione di Miodrag.
"Di sicuro non la nostra incarcerazione" replica lo spadaccino con un sorriso, "sennò non saremmo stati convocati in guarnigione. Ci avrebbero direttamente arrestato".
"E con quale accusa?" interviene Zigfrid. "Non abbiamo fatto nulla! Anzi, abbiamo scoperto quello si nascondeva sotto gli occhi di questi idioti".
"C'è sempre la storia del drago ed i disordini nella Lama del Lavoro" insinua Miodrag, fissando per un momento il mago, che sbuffa indignato.
"Ancora con questa storia? I disordini li ha creati quel drago ed io con quella bestia non c'entro nulla! Le mie ferite lo dimostrano ampiamente" ribatte, alzando un braccio e mostrando le fasciature che coprono le bruciature annerite, ormai in via di guarigione.
"Quello prova solo che eri accanto al drago quando è esploso uno degli incantesimi di fuoco lanciati dai maghi" commenta Fiona.
"Quegli incompetenti, vorrai dire!" sbotta Zigfrid. "Lanciare indiscriminatamente palle di fuoco sopra una città... contro un drago, poi... che idea stupida".
"Ora smettiamola di discutere, siamo arrivati" intima Miodrag, indicando l'entrata principale della guarnigione.

La guardia apre la porta dell'ufficio di Malika e li fa accomodare. All'interno, tra numerose pile di carte, siede il capitano della guardia cittadina; finisce di scrivere le ultime righe di un rapporto, lo posa sopra altri documenti ed alza lo sguardo.
"Bene, siete arrivati" esclama, poi osserva Zigfrid con una smorfia. "Tutti".
"Ci avete convocato d'urgenza, per cui eccoci qui" esclama il mago, sfoderando il più falso dei suoi sorrisi.
"Cosa è stato deciso durante il Consiglio di oggi?" chiede Fiona, adocchiando i vari documenti. Sembra che siano rapporti di perquisizioni e di arresti.
Malika si alza, gira attorno alla scrivania e si frappone tra loro e le carte. "Abbiamo effettuato una perquisizione approfondita al rifugio Tulloch e sono emerse numerose prove del coinvolgimento di Ramesh con il culto della Fredda Mano. Grazie a quelle informazioni abbiamo arrestato parecchi membri del culto".
"Un'ottima cosa, ma questo non risponde alla domanda di Fiona" commenta Zigfrid con tono noncurante.
"Avete scoperto nulla su Ronika e su Petar?" chiede Miodrag, curioso di sapere come hanno fatto ad entrare in città.
"A quanto pare, quei criminali sono riusciti ad entrare presentando dei falsi documenti. Ho già allertato le guardie alle porte in modo che intensifichino i controlli" risponde Malika, scoccando un'occhiataccia al mago. "Per quanto riguarda il Consiglio, hanno deciso di premiarvi per il lavoro svolto..."
"L'ottimo lavoro, vorrà dire" puntualizza Zigfrid con un sorriso pungente.
"... sì, ottimo... comunque, nonostante abbia puntualizzato che i fatti dimostrino il vostro coinvolgimento nei tumulti nella Lama del Lavoro, hanno deciso di conferirvi un'onorificenza per aver sventato il tentativo di rovesciare il potere nella città di Vaelan".
Gli avventurieri si guardano mentre un sorriso compare sui loro volti.
"E' una notizia fantastica!" esclama Fiona, allungando la mano per stringere quella del capitano, che però arretra leggermente e fa cenno che ha altro da dire.
"Mi hanno anche ordinato di notificarvi che non verrà applicata nessuna sanzione per il vostro sconsiderato comportamento durante l'inseguimento di Ronika e per l'uso indiscriminato della magia all'interno delle mura cittadine" aggiunge Malika con una nota di disappunto nella voce, scoccando un'occhiata rovente al mago. "A quanto pare, dovete ringraziare i vostri potenti amici della Casata della Sabbia".
"Sembra che il nababbo Amir sappia valutare il valore delle persone, al contrario di qualcun altro..." sussurra Zigfrid con una luce trionfante negli occhi.
"Questo è tutto, ora potete andare" conclude Malika, facendo uno sbrigativo cenno con la mano.
Tsadok scatta in avanti e, prima che il capitano possa fare alcunché, la abbraccia sollevandola da terra. "Grazie mille!"
"Mettimi giù, bestione!" esclama Malika, cercando di liberarsi della stretta.
Il mezzorco libera la donna e raggiunge Zigfrid e Fiona, già sulla porta. "Ancora grazie" esclama, poi fa per uscire.
"Un attimo" interviene Miodrag, ancora fermo in mezzo alla stanza. "Io avrei un'altra richiesta".

5 commenti:

Mr. Mist ha detto...

E dal nulla salta fuori un altro post della ricchezza del deserto!
Che bel regalo che mi hai fatto Andrea! Grazie ;)

andrea ha detto...

Siamo alle battute finali, ormai... ieri ho trovato un po' di tempo per scrivere gli ultimi post! =)

Nicholas ha detto...

AHHH
E non dire nulla eh!
Meno male che per nostalgia ogni tanto ritorno qua!

andrea ha detto...

... ops!

Rocco ha detto...

Nooo.. io lo scopro solo oggi dei post nuovi....cioè...avvisare sembrava brutto??? Vabbè è stata una piacevole insperata sorpresa!