lunedì 17 ottobre 2016

0254 - far combaciare i pezzi del puzzle

Fiona osserva i solchi e ci soffia sopra per vedere se qualcuno è più profondo e nasconde qualche marchingegno al suo interno. "Sembrano solo incisioni" borbotta, quindi estrae il pugnale e lo infila sotto i cuscini, spostandolo lateralmente per tagliare eventuali fili nascosti. La lama stride contro la pietra, ma non c'è nulla che opponga resistenza.
"Proviamo un'ultima cosa" sussurra, piegando l'elsa del pugnale e sollevando di qualche millimetro il cuscino. Miodrag e Tsadok si ritraggono d'istinto; Zigfrid lancia loro un'occhiata di sufficienza, quindi si rivolge alla ladra. "Tutto a posto?"
"Sembra tutto in ordine" mormora Fiona, reinfilando il pugnale nel fodero. "Probabilmente chi utilizza queste stanze non si aspetta che qualche intruso arrivi fin qui. E dato l'esiguo peso della fiaschetta, dubito che ci sia una trappola a pressione".
"Può essere" conviene Zigfrid, osservando i tre cuscini. Nel suo cervello comincia a farsi strada un'idea. "Tre colori, rosso, verde e azzurro. Il colore del liquido contenuto nella fiaschetta richiama la tonalità del cuscino. Forse all'appello mancano due artefatti, uno legato al fuoco" dice, indicando il cuscino rosso, "ed uno legato alla terra" aggiunge, spostando il dito in direzione di quello verde.
"Ne sei sicuro?" chiede Tsadok.
"No, la mia è solo un'idea" esclama il mago alzando le spalle. "Non c'è nulla di concreto su cui posso basarmi. Ma la struttura esterna, i colori ed i simboli che abbiamo visto sembrano confermare la mia ipotesi".
Miodrag, Fiona e Tsadok osservano pensierosi le superfici di velluto, indecisi sul da farsi.
Zigfrid allunga una gomitata a Fiona ed esclama: "Ora puoi prenderla".
"Perché non lo fai tu?" ribatte la mezzelfa.
"Ci tengo alle mie mani".
"Ma non ci sono trappole, ho controllato!"
"Sei tu l'esperta, quindi spetta a te confermare che non ce ne siano" ribatte Zigfrid, indicando l'artefatto con la mano aperta. "Puoi anche recuperarla con una corda" aggiunge con un ghigno.
"Ma non rischiamo di romperla?" interviene Miodrag, poi inizia a guardarsi attorno. "Non conviene utilizzare... dov'è finito il goblin?"
"Era svenuto, quindi l'ho lasciato all'ingresso" risponde Fiona con un sorriso divertito. "Così non potrai usarlo per le tue idee geniali".
Lo spadaccino incrocia le braccia, contrariato. "A cosa serve un goblin che ti segue, se non puoi utilizzarlo per gli incarichi pericolosi?"
"Non mi abbasso nemmeno a risponderti" sibila Fiona ad occhi socchiusi. "Va bene, facciamola finita" esclama poi, allungando la mano e afferrando l'artefatto.

6 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Il post avrebbe anche potuto aver come titolo: "Tecniche di rimozione trappole" o "Maghi paranoici".
Scherzi a parte, molto bella la parte descrittiva di ricerca e rimozione.

andrea ha detto...

La discussione su cosa fare è stata molto divertente ed il giocatore che interpreta Zigfrid ha fatto proprio il "paranoico"... di solito lui ipotizza e gli altri eseguono. E si prendono i rischi =D

Nicholas ha detto...

Se non c'è un goblin si usa il personaggio del giocatore assente alla sessione, ovvio :D

Mr. Mist ha detto...

Da noi quello assente era considerato stile "animale da soma senziente"!

andrea ha detto...

Da noi... dipende. Di solito lo gestisce il master in base alle necessità come fosse un PNG, ma qualche volta finisce in mano ai giocatori.

Se c'è del sadismo, ne escono delle azioni esilaranti! =D

Nicholas ha detto...

A whfrp vista la cronica indigenza dei giocatori quello mancante è usato come bancomat.