lunedì 14 novembre 2016

0258 - un piccolo tesoro

"Attento!" esclama di colpo Fiona, balzando di lato ed evitando per un soffio una selva di aghi fuoriusciti dal bordo superiore della serratura. I piccoli frammenti di metallo rimbalzano per terra e si perdono nei meandri della stanza.
"Tutto bene?" chiede lo spadaccino, aiutando la compagna ad alzarsi.
"C'è mancato poco" sussurra la ladra. "Dovevo girare il grimaldello a sinistra".
"Aprilo, dai!" la incita Miodrag con un sorriso incoraggiante, dopo un ultimo sguardo preoccupato ai sottili aghi che riflettono la luce della torcia. 
Fiona recupera i suoi attrezzi, traffica un altro po' con la serratura ed alla fine fa scattare il meccanismo di apertura.
Ancora scossa per l'imprevisto di poco prima, la ladra apre il coperchio e guarda il contenuto dello scrigno: una dozzina di grosse pietre giacciono sopra un piccolo cuscino di velluto nero. La luce eterea delle torce rende difficile capire di che minerale siano composte, però dalle dimensioni sembrano molto preziose.
"Belle pietre" esclama Miodrag, "quanto pensi possano valere?"
"Un po', ma non abbastanza" mormora Fiona, alzando il cuscino e controllando la presenza di un doppio fondo o di uno scomparto segreto. "Chi è che costruisce una nicchia magica, ci nasconde dentro un baule protetto da aghi probabilmente avvelenati e poi ci conserva dentro solo una manciata di pietre preziose?"
"Non saprei..." risponde dubbioso lo spadaccino. "Tu cosa ci terresti, lì dentro?"
"Un artefatto, un unguento miracoloso, la chiave di un immenso tesoro" inizia ad elencare la ladra. "Avrebbe più senso".
Notando lo sguardo sconsolato della mezzelfa, Miodrag le appoggia una mano sulla spalla. "Magari le pietre hanno qualche significato particolare! Non ci pensare, o ti verrà mal di testa!"
"Hai ragione" mormora Fiona, sforzandosi di sorridere. "Torniamo dagli altri, è ora di consegnare la fiaschetta".
"Magari prima diamo un'occhiata più approfondita al laboratorio, se non ci ha già pensato Zigfrid" esclama lo spadaccino, dirigendosi verso la porta.

7 commenti:

Nicholas ha detto...

I tuoi giocatori sono dei signori, i miei avrebbero detto "Non pensare, non ti si addice".

andrea ha detto...

La giocatrice di Fiona se l'è presa per aver trovato così poco con un tiro così bello (20 naturale).

Contando che non doveva nemmeno esserci, quella nicchia... mi pareva più che sufficiente! =P

Nicholas ha detto...

Un grande classico.
PG "Master faccio un tiro di cercare"
DM "Ok"
PG "Mancato, uso un punto fortuna"
DM "Ok"
PG "Venuto!"
DM "Non c'è un tubo"

Sostituire cercare con ascoltare, osservare, raccogliere informazioni e così via e reiterare per tutta la sessione.
Siamo arrivati la compromesso che se c'è da fare una prova la chiede il master, se la chiedono i giocatori deve essere motivata, aka se mi dicono che vogliono cercare la domanda è "Cosa stai cercando esattamente" se no la prova è negata.

Mr. Mist ha detto...

Si però se la motivazione è: "sto cercando un bel tesoro!" ma ti trovi all'interno delle prigioni degli orchetti da cui stai cercando di evadere, direi che la prova è negata al 99%! XD
Ricordo i tempi dell'old D&D quando l'unico "cercare" erano porte segrete/nascoste ed era 1/2 su un d6 e solo se eri elfo! ;P
E meno male che voi non usate il tiro "culo" dove con 11-12 su un d12 il personaggio ha una botta del suddetto e riesce / trova a prescindere!

andrea ha detto...

Io tendo comunque a premiare i bei tiri o le belle idee con dettagli che non scombinino i piani dell'avventura (sempre che non ci sia un motivo preciso per cui non debbano trovare niente).
Alla fine, siamo attorno al tavolo per divertirci... in questo caso, 300 mo in gemme dopo un bel tiro ed aver rischiato davanti ad una trappola ad aghi mi parevano sensati. =)

PS: l'ho già detto che sono un master fin troppo buono?

Mr. Mist ha detto...

No io credo che tu abbia fatto la cosa giusta, e credo che lo sappiano anche i tuoi giocatori, magari si aspettavano qualcosa di più ma questo è una costante nel rapporto master giocatori! ;)

Nicholas ha detto...

Eheh ovvio, l'obiettivo è divertirsi alla fine.
E poi non esistono master troppo buoni o troppo cattivi, esistono master che fanno divertire i giocatori e master che non lo fanno.
Ed è l'unica differenza che conta, il resto è contorno.