lunedì 30 maggio 2016

0243 - squarciato il velo dell'illusione

Miodrag e Tsadok continuano a menare fendenti contro i due colossi avvolti dalle fiamme, cercando di avvicinarsi al corpo esanime di Zigfrid, che giace bruciacchiato in mezzo alla stanza. Dalla gola dell'halfling si leva una flebile voce: "Aiutatemi, vi prego... sto per... morire..."
"Presto! Non resisterà per molto!" esclama lo spadaccino, abbassandosi per evitare un pugno infuocato e rotolando accanto all'elementale.
"Li trattengo io!" esclama Tsadok, roteando l'ascia con veloci movimenti circolari. L'arma fende l'aria e taglia a metà le lingue di fuoco che si levano dal corpo della creatura, passando vicino alla testa del colosso. "Sbrigati a trascinarlo in salvo!"
Quando Miodrag si china per afferrare la tunica del mago, una voce familiare riempie la stanza. "Smettetela di perdere tempo con quelle illusioni! Andiamo dall'altra parte!"
Entrambi si voltano di scatto verso l'uscita: Tsadok scorge Zigfrid in piedi accanto a Fiona, ancora a bocca aperta per lo stupore. Miodrag, invece, vede solo Fiona che continua a scagliare frecce contro i due mostri.
"Allora, vi muovete? Ho già tirato la leva" urla il mago.
Tsadok si china istintivamente per evitare un colpo diretto al suo volto, poi comincia a guardare alternativamente il moribondo in mezzo alla stanza ed il mago in perfetta salute accanto alla ladra. "Che cavolo sta succedendo?"
Le grosse mani dell'elementale calano sulla sua testa, ma il mezzorco si accorge stupito che le fiamme gli passano attraverso e, soprattutto, che non prova dolore. "Non capisco..." mormora, sedendosi a gambe incrociate per terra, incapace di comprendere del tutto la situazione.
"Ouch!" esclama Miodrag, colpito di striscio da uno dei due elementali. I suoi vestiti cominciano a fumare e piccole fiammelle si levano dal suo mantello.
Fiona, sentendo l'esclamazione dello spadaccino, raddrizza la schiena e colpisce con la punta dello stivale la caviglia del piccolo halfling. "Che fai qua? Vai al tuo posto!" esclama, indicando il cadavere in mezzo alla stanza. "I tuoi compagni stanno cercando di salvarti! Vedi di collaborare!"
"Ahi!" esclama Zigfrid, alzando la gamba e massaggiandosi la caviglia. "Hai capito che sono io quello reale? Il cadavere laggiù è solo un'illusione!" sbotta guardando in cagnesco la ladra, poi alza una mano e prova a rifilarle uno schiaffo per farla riprendere.
Il braccio della mezzelfa si leva di scatto, bloccando a mezz'aria quello del mago, poi cala sul volto di Zigfrid. Un rumore secco sovrasta il crepitio delle fiamme. "Non ti permettere, sai!"
Zigfrid, massaggiandosi la guancia arrossata, osserva furente la compagna. "Che cavolo ti è preso!?!"
"Volevo insegnarti una lezione: mai colpire una donna!" esclama Fiona, restituendogli lo sguardo. "E poi volevo capire se eri veramente reale".
"Qualcuno mi vuole spiegare che cosa diavolo sta succedendo?" grida Tsadok, grattandosi la nuca e fissando uno dei due elementali che continua a tentare di colpirlo. Il mezzorco non si capacita di quello che i suoi occhi vedono: i pugni infuocati gli passano attraverso, ed il corpo carbonizzato del mago ora sembra vagamente trasparente.
Zigfrid scuote la testa esasperato, poi sbuffando entra nella stanza.

Miodrag osserva sgomento uno degli elementali strappare di mano l'ascia bipenne al mezzorco, poi colpirlo in pieno petto con un paio di poderosi colpi. Tsadok barcolla, poi stramazza a terra.
"No!" esclama lo spadaccino, arretrando istintivamente. Una lingua di fiamma si materializza dal nulla dietro di lui e gli afferra il colletto, quindi lo trascina giù. Piegando la testa in avanti per evitare di bruciarsi, il giovane tenta in tutti i modi di slacciarsi il cordino che fissa il mantello, in modo da liberarsi dalla minaccia.
La voce di Zigfrid gli rimbomba nella testa, troppo vicina per provenire dal corpo bruciacchiato a qualche metro da lui. "Smettila di divincolarti!"
Lo spadaccino continua a contorcersi mentre la lingua di fuoco lo trascina fuori dalla stanza. Quando la sua testa oltrepassa la soglia, le fiamme spariscono ed al loro posto compare la faccia rotonda dell'halfling, che lo sta fissando ad occhi socchiusi.
"Ma... ma... non sei morto carbonizzato!" esclama Miodrag, sbattendo le palpebre.
"Evidentemente no" ribatte irritato il mago, mollando il cappuccio ed incrociando le braccia infastidito.

3 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Uhm un'illsione molto potente, non una creazione spettrale od un ologramma, ma un incantesimo che agisce direttamente sulla mente della vittima modificandosi a seconda della situazione e della vittima! Caspita che incantesimo!

andrea ha detto...

Ho cercato di rendere "unico" l'effetto dell'incantesimo di illusione. E' stato parecchio divertente, ma le scene più belle sono successe dopo! =D

Vedo che riesco a fare, ma mi sa che per un paio di settimane il blog rimarrà bloccato. Sono riuscito a scrivere solo i post di Boston Criminale...

Nicholas ha detto...

Deve essere stata un casino da masterizzare.
Però molto bella!