lunedì 4 aprile 2016

0226 - zavorra

Miodrag e Tsadok prendono la rincorsa e saltano, atterrando illesi dall'altra parte della fossa.
"Allora, vi sbrigate?" chiede Zigfrid. "Non ho voglia di sprecare un incantesimo per uscire da qui".
"Un attimo" ribatte lo spadaccino, calando la corda nel profondo buco. Il mago afferra la fune e se la avvolge attorno al braccio, quindi dà due strattoni per indicare che è pronto. I due avventurieri tendono la corda e tirano su il compagno, che si aggrappa al bordo del pavimento, issandosi poi in piedi.
"Bene, possiamo proseguire" esclama Zigfrid, spolverandosi le mani sulla tunica.
"Non vi state dimenticando di qualcosa?" interviene Fiona, puntando il pollice dietro di sé. Tutti si voltano nella direzione indicata dalla ladra; Ninkle è fermo a qualche passo dal baratro, con occhi sbarrati puntati sull'oscurità che si dipana a pochi centimetri dai suoi piedi.
Il mago sbuffa, poi si pianta i pugni sui fianchi. "Che aspetti? Salta!"
"Io no saltare!" piagnucola il goblin. "Io avere paura!"
Tsadok si avvicina allo spadaccino. "Lanciagli la corda. Se quando salta cade di sotto, lo recuperiamo".
Istintivamente Zigfrid estrae il pugnale e si mette a giocare con la lama.
"Cosa credi di fare con quella lama?" esclama stizzita la ladra, indovinando i pensieri del mago.
"Niente" replica innocentemente lui.
"Lasciate stare, faccio da sola" borbotta Fiona, effettuando un'altra camminata sulla parete ed atterrando illesa dall'altra parte. Dopo aver estratto la corda dallo zaino, fa cenno al goblin di avvicinarsi.
"Sali sulle mie spalle" esclama sorridendo.
Ninkle si avvicina titubante, poi le getta le braccia al collo.
"Fortuna che pesi meno del tappo" commenta a bassa voce la ladra, poi si lega il goblin addosso con la corda e controlla un paio di volte i nodi per sicurezza.
"Allora, ci sbrighiamo?" sbotta esasperato Zigfrid.
"Smettila di rompere" ribatte Fiona guardandolo storto. "La prossima volta ti lasciamo nella buca".
Dopo aver preso un po' di rincorsa, la ladra appoggia il piede sul bordo della fossa e spicca un balzo. L'urlo stridulo di Ninkle riecheggia nel corridoio, ampliato dalla volta. Dopo un volo di quasi quattro metri, Fiona atterra dall'altra parte; sbilanciata dal peso legato sulle sue spalle, la mezzelfa si piega sulle ginocchia ed appoggia d'istinto le mani sul pavimento.
"Non è così facile con venti chili sulle spalle, eh?" ridacchia Tsadok, aiutandola ad alzarsi.
"Decisamente no" ammette lei, iniziando a slegare i nodi che tengono bloccato il goblin.
Una volta libero, Ninkle comincia a saltellare intorno alla ladra. "Tu aiutato me! Tu aiutato me!"
Zigfrid allunga il collo verso la compagna ed immediatamente si ritrae, arricciando il naso con un'espressione di disgusto. "Ora puzzi come lui".
"Già" conviene Fiona annusandosi i vestiti. "Al primo momento utile dovrò farmi un bagno. E penso che dovrò lavare anche lui".
"Che schifo" borbotta Zigfrid, accennando un conato.

5 commenti:

Mr. Mist ha detto...

L'istinto materno di Fiona e della sua giocatrice è venuto fuori! ;)

Nicholas ha detto...

Si accettano conferme su quanto sopravvierà Nickle...

andrea ha detto...

hihihihi...

Mr. Mist ha detto...

Ora che penso a Nickle mi torna in mente una cosa: in un gruppo una volta mi hanno raccontato di aver trovato un innocuo coboldo incapace e pauroso, che poi alla fine dell'avventura si è rivelato essere in Mago Bargle metamorfizzato!

andrea ha detto...

Cavolo, che bella idea! =D