lunedì 11 aprile 2016

0229 - impossibile declinare l'invito

Quando la prima fila di guardie fa un passo verso la porta, il più alto tra i tre giganti ammantati di nebbia alza una mano e pronuncia qualcosa di incomprensibile. Una lieve brezza esce dalla stanza e raggiunge il volto di Zigfrid, irritandogli la punta del naso. Le figure si fermano ed abbassano la punta delle armi, rimanendo immobili ma continuando a fissare con malcelata ostilità la piccola figura dell'halfling.
Zigfrid si alza lentamente senza distogliere lo sguardo dal folto gruppo oltre la soglia, quindi si spolvera il vestito, si avvicina alla porta e fa un piccolo inchino. "Buonasera" esclama con voce squillante.
Una voce profonda rompe il silenzio. "Chi osa disturbare il concilio dei geni?"
"Mi scuso, noi non eravamo a conoscenza del fatto che ci fosse un concilio in corso, siamo profondamente dispiaciuti di avervi interrotto".
Un'altra voce, profonda come la precedente ma dal timbro femminile, si aggiunge alla prima. "Non ti vedo bene, ti prego quindi di avanzare di qualche passo".
Un brivido freddo corre lungo la schiena di Zigfrid. "Con tutto rispetto, sua geniosità, preferirei di no. Temo di arrecare ulteriore disturbo se entrassi nella vostra sala".
La voce femminile pronuncia alcune parole che il mago non riesce a comprendere, quindi tutti gli umani rinfoderano le armi e si dispongono in due file ordinate, creando un corridoio tra la porta ed i tre geni. Quando l'ultimo prende posizione, altre parole riempiono la sala, simili più al suono del vento che alla voce umana; un vortice d'aria si materializza sotto ai piedi del mago, cresce fino ad inglobare le sue corte gambe, quindi si alza ed inizia a trascinare il povero halfling verso il centro della stanza.
Miodrag allunga d'istinto il braccio per afferrare la gamba del compagno, ma quando tenta di oltrepassare il turbine la sua mano viene scagliata via, facendogli perdere l'equilibrio.
"Non fatevi scoprire, sennò perdiamo l'effetto sorpresa" sussurra Zigfrid, lanciando un'occhiata in tralice allo spadaccino disteso per terra.
Nonostante il terrore che paralizza le sue membra, Zigfrid riesce ad osservare la stanza; tre enormi statue si ergono agli angoli della grande sala, raffiguranti i simboli di acqua, aria e terra visti in precedenza, incisi sulla porta e sulle colonne all'esterno. Dove dovrebbe trovarsi la statua che rappresenta il fuoco c'è solo un cumulo di macerie.
Quando finalmente tocca terra, il mago allarga le braccia per evitare di cadere in avanti, poi si ricompone ed osserva i tre geni. "Grazie, non occorreva tutto ciò".
"Chi altro c'è dietro quella porta?" tuona la voce maschile, fissando intensamente il piccolo halfling.
"Solo un mio compagno, un guerriero dalla scarsissima intelligenza" risponde a denti stretti Zigfrid, poi si volta quando sente un tonfo alle sue spalle. Ninkle, dopo essere stato lanciato nella stanza da Tsadok, si alza tremante, osservando terrorizzato le numerose figure che lo stanno fissando.
Altre parole risuonano nella stanza, simili al vento che romba tra le rocce; l'anta della porta, che fino a quel momento era rimasta chiusa, si spalanca di colpo; Fiona, Tsadok e Miodrag, senza più copertura, non possono far altro che osservare i geni ed abbozzare un sorriso tirato.
Zigfrid, notando il chierico ancora proteso in avanti per il lancio del goblin, scuote la testa disperato, quindi si volta di nuovo verso i geni. "So che è difficile da credere, ma sono il più intelligente del gruppo. Non volevo ingannarvi, solo proteggere i miei compagni".
"Venite avanti, così che vi si possa vedere" esclama la voce femminile.
I tre avventurieri, per paura di essere intrappolati dallo stesso vortice che ha trascinato Zigfrid, cautamente entrano nella stanza e raggiungono il mago.

8 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Beh, nella presentazione il gruppo ha fatto una magra figura! Speriamo che Zigfrid riesca a salvare la situazione, anche se contro un Jinn un Maride ed un Dao temo che i bluff non abbiano molto effetto! :)

andrea ha detto...

In questo conclave sono presenti tre Djinni ed una decina di servitori Janni.

E' un gruppo "buono", e tra poco gli avventurieri scopriranno perché si trova lì, sotto terra.

Le stirpi "Maride" e "Dao" non le conoscevo... di solito mi baso sui manuali base. Ho imparato una cosa nuova =)

Mr. Mist ha detto...

Non conoscendo il bestiario del Pathfinder mi sono basato su quello dell'Ad&d, e siccome sulle porte sono rappresentati i 4 elementi (che ora che ci penso hanno più attinenza con gli Janni) pensavo ci fosse un genio in rappresentanza dei 4 elementi meno il fuoco che era escluso: Djinn per l'aria, Dao per la terra, Maride per l'acqua, il fuoco che sarebbe stato rappresentato da un Efreeti.
Se mi dici che è un consiglio buono allora ho toppato a metterci il Dao perchè nel mio bestiario hanno allinemanto malvagio, anche se la sua parte neutrale potrebbe collocarlo lì per perseguire fini personali!
Per il resto sono contento di esserti stato utile! :)

andrea ha detto...

Decisamente utile! =)

Ah, avverto che domani verrà pubblicato il primo post delle nostre avventure a Cyberpunk!
Non sarò io a scriverlo, ma la giocatrice che interpreta Margarita in "Boston Criminale" e Scarlett in "Operare a Gravità Zero".

Stay tuned! =)

rocco ha detto...

ma giocate anche a cyberpunk? bene bene sono ansioso di apprezzare un nuovo stile narrativo!

andrea ha detto...

Abbiamo giocato un sacco in passato, ora abbiamo ripreso i vecchi personaggi ed abbiamo iniziato una nuova campagna!

Nicholas ha detto...

Link al nuovo blog!

Ero convinto finisse a manate.
Una delle frasi tramandate dal mio gruppo tra le ultime parole famose era:
"Venite avanti così vi curiamo..."

O, come ha riassunto bene uno dei pg in un'altra occasione:

Nano “se arrivano e ci curano non ci fa schifo”
Nano2 “se arrivano e ci culano però sì...”

andrea ha detto...

ahahahahah XD

Le manate arriveranno dopo... forse =D