venerdì 22 aprile 2016

0234 - è chiedere troppo?

Nella stanza cala il silenzio. I tre djinni fissano il volto della mezzelfa, tranquilla nonostante la tensione nata dopo la sua richiesta. Ad un tratto Tsadok si schiarisce la voce per attirare l'attenzione, poi si porta davanti al gruppo di avventurieri. "E allora quale sarebbe la nostra ricompensa per il favore che dovremmo farvi?"
"A parte il fatto di non averci uccisi" borbotta Fiona, incrociando le braccia.
"Chiedete pure, vedremo se potremo accontentarvi" risponde Azura.
La vita di un genio è di gran lunga maggiore della nostra riflette Zigfrid. Forse questo potrà tornarci utile.
Il mago scosta il mezzorco e prende parola. "Vostra ariosità, concedeteci l'artefatto per la durata della nostra vita" esclama con un sorriso, poi aggiunge: "Che è infinitamente più lunga della nostra".
Fiona si volta verso Miodrag. "Cosa fa quell'artefatto?" bisbiglia al suo orecchio.
"Non ne ho idea, forse lui ne sa di più".
I tre djinni si guardano, poi cominciano a confabulare fra loro; una serie di fischi, fruscii e flebili note riempie la sala. Per quanto Fiona tenda l'orecchio, non riesce a capire cosa si stanno dicendo.
"Io piuttosto chiederei cinquantamila monete d'oro a testa" mormora Tsadok, avvicinandosi. "Se l'artefatto per loro è così importante, saranno disposti a pagare. O no?"
"E come pensi di portarle a Vaelan?" ribatte la ladra. "Ci aspettano sedici giorni di marcia".
Zigfrid fa un cenno con la mano intimando loro di stare zitti, quindi attende la risposta dei tre esterni.
"Cosa avreste intenzione di farne?" chiede Azura.
"In primis, servirà per imparare" risponde subito il mago. "Sono uno studioso di magia".
"La Lacrima di Volaris è un liquido che si rigenera nel corso degli anni" spiega Sorus. "Nel nostro mondo è l'eredità legittima di uno dei nostri regnanti e ne vengono usate poche gocce per siglare i contratti regali e promulgare le leggi. Ha valenza su tutto il piano dell'aria".
"Che ne dite di una goccia a testa?" propone Zigfrid. "Non dovrebbe essere un problema, dato che si rigenera. E a noi basterà".
"Continuo a non capire che cosa ce ne fac..." inizia a dire Fiona, ma viene bloccata da un pezzo di carne essicata che Zigfrid le infila in bocca.
Ignorando lo sguardo carico di rabbia della compagna, il mago si volta di nuovo verso i geni. "Scusatela. Quindi? Potete accontentarci?"
"I miei compagni sono restii a concedervi la ricompensa che chiedete" esclama Azura, "soprattutto se non ci sono chiari i vostri scopi. Nel piano materiale la Lacrima di Volaris è un potentissimo acido velenoso. Il solo contatto brucia la carne umana. L'ingestione provoca inevitabilmente la morte".
"Avete voi intenzione di utilizzarlo per uccidere un vostro simile?" aggiunge Aros.
"Assolutamente no" risponde Zigfrid. "Il nostro unico scopo è lo studio. Inoltre, se in qualche futuro dovessimo raggiungere il vostro piano d'esistenza ed avessimo l'onore di parlare con il vostro signore, potremmo presentarci dinnanzi a lui in modo rispettabile".
"Nobile intento" esclama Azura.
"Non puoi chiedere qualcosa di più tangibile?" sussurra Tsadok all'orecchio del mago.
"Un mago non costruisce una struttura così complessa per nasconderci solo quella boccetta" sibila in risposta Zigfrid. "Nelle stanze più interne ci sarà sicuramente qualcos'altro di valore che non interessa a loro".
Sorus sussurra qualcosa all'orecchio della compagna, poi ritorna al suo posto, un paio di passi più indietro.
"Se volete possiamo fare questo accordo" tuona Azura. "Sorus propone di donarvi un bracciale che vi consenta di contattare uno di noi. Potreste avere bisogno di un aiuto, in futuro".
"Interessante" mormora Zigfrid, grattandosi il mento con l'indice. "Non è paragonabile, però, alla goccia che avevamo chiesto".

5 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Io personalmente nelcalderone ci avrei messo un mezzo di trasporto (perchè no magico) per tornare in città, e non sorbirmi due settimane di cammino nel deserto!

andrea ha detto...

eheheh... la contrattazione non è ancora finita...

rocco ha detto...

ora che ci penso non mi pare che alla fine abbiamo trovato effettivamente tutti i tesori che sospettava ci fossero zigfrid e che ci aspettavamo un po' tutti, non mi ricordo niente di particolare, a parte l'ampolla...(master taccagno!) ;)

Nicholas ha detto...

Ma va che Andrea è un signor master, ho visto campagne dove i pg non potevano permettersi uno scudo e usavano le anti delle finestre per proteggersi :)

andrea ha detto...

Grazie, troppo buono!