venerdì 11 marzo 2016

0215 - il contenuto della custodia

"Controlla cosa c'è dentro" borbotta Zigfrid, facendo un cenno alla ladra.
Fiona apre il coperchio incernierato ed osserva il contenuto. "Carne, direi. E l'odore è buono! Questa può tornarci utile, che ne dite?"
"Probabilmente era destinato al capo degli aguzzini" mormora il mago. "Chissà dove l'avranno trovata".
Tsadok si avvicina e lancia un incantesimo. "Non è avvelenata. Possiamo portarcela dietro".
"Qualcuno ha posto nel proprio zaino?" chiede Fiona.
"No" esclama Zigfrid. "Il mio è pieno di pelle di behir. Non penso vada d'accordo con la carne secca".
"Dovrei avere un po' di spazio per qualche razione" esclama Tsadok, pregustando già la prossima cena.
"Ok, abbiamo finito di esplorare l'accampamento" interviene Miodrag. "Direi che è arrivato il momento per controllare quella custodia".
"Conterrà una mappa che indica il punto dove dovevano scavare i goblin" mormora Zigfrid, slacciandosi il rotolo ed aprendo il tappo. "Sarà inutile quanto il nostro nuovo compagno di viaggio".
All'interno c'è un unico foglio, che Miodrag recupera dalle mani del mago. "Trovate l'entrata della caverna" legge a voce alta lo spadaccino.
Fiona si avvicina ed osserva il foglio. "Hai ragione, è una mappa! Basta riconoscere le montagne, poi possiamo individuare il punto indicato da questa bandierina disegnata".
"Questa dovrebbe essere abbastanza riconoscibile" commenta Miodrag, indicando il disegno di una cresta che assomiglia ad un paio di corna, poi alza gli occhi ed osserva il paesaggio in cerca della conformazione rocciosa. Nessuna montagna del cratere che circonda l'accampamento assomiglia al disegno.
Fiona osserva per un momento il compagno, poi assume lo stesso atteggiamento e si guarda attorno. "Peccato. Non vedo nessuna bandiera".
Tsadok inizia a ridere sguaiatamente. "Prova a guardare per terra se vedi una grossa croce!"
Lo spadaccino lancia ad entrambi un'occhiata infastidita, poi torna ad osservare le creste rocciose. "Niente. Nessuno sperone assomiglia a quello del disegno".
"Dai qua" sbraita Zigfrid, prendendo la mappa dalle mani di Miodrag. "Questo segno ondulato probabilmente è la via carovaniera. Almeno sappiamo che la mappa indica un punto lungo la strada".
"Immagino che la spiccata intelligenza dei goblin li abbia spinti a fermarsi qui ed a scavare a casaccio" commenta lo spadaccino, scuotendo la testa.
Il mago osserva attentamente la scritta vergata a mano, poi si sofferma sul disegno. Dopo un po', ruota il foglio di centottanta gradi. "Che stupidi! Hanno letto la mappa al contrario!"
"Hanno sbagliato posto?" chiede Miodrag.
"Direi di sì" risponde Zigfrid, "la mappa indica un punto a sud della via carovaniera. Noi ora siamo a nord".

8 commenti:

Mr. Mist ha detto...

La mappa letta al contrario... un classico! :D

andrea ha detto...

Dare in mano ai giocatori la mappa disegnata e vederli discutere è stato molto spassoso!

Mr. Mist ha detto...

In effetti poca gente al giorno d'oggi è in grado di leggere una mappa come si deve!

Nicholas ha detto...

LOL
non so se lo fate anche nel vostro gruppo ma da noi vige una piccola tradizione, alla fine del dungeon di turno si confrontano la mappa disegnata dal DM con quella disegnata dai giocatori secondo le descrizioni date.
È sempre un momento di buon umore.

Mr. Mist ha detto...

Per evitare problemi la mappa veniva sempre disegnata col contributo del master!

andrea ha detto...

Da noi la mappa la disegna uno dei giocatori, ma il master la corregge di tanto in tanto.
E' successo solo un paio di volte di avere mappe totalmente sballate.

Però la tua idea è parecchio divertente, Nicholas!

Nicholas ha detto...

Inizialmente anche da noi disegnava il master (aka io) ma andando avanti abbiamo preferito l'altra opzione.
Da un pdv di gioco rende le cose più complesse (anche perchè i pg non vanno in giro con il metro quindi io descrivo "andate avanti per un po' poi svoltate a destra, dopo lacuni minuti il corridoio inizia a salire" etc.) di conseguenza le mappe vengono molto a naso.

Inoltre a volte nella confusione (tipo quando corrono o scappano) si perdono una svolta o la segnano al contrario ma anche senza le mappe disegnate vengono molto diverse dall'originale ed è già successo che i pg si perdessero pur avendo disegnato la mappa.
Cosa che dopotutto ci può stare quando un gruppo di "non addetti" si da allo spelunking :)

Mr. Mist ha detto...

Da noi il master disegnava anche per evitare di fornire informazioni errate, magari si confondeva leggendola mappa girata in un modo rispetto a come la sta disegnando il "cartografo" del gruppo, oppure dava proprio un'indicazione sbagliata a causa della confusione del momento!
Io sulla precisione ho un mio pensiero non puoi essere preciso senza metri o strumenti digitali per il calcolo, al massimo si possono contare i passi!