giovedì 30 luglio 2015

0065 - seconda colazione

Fiona aiuta Delorean e Miodrag a salire a bordo, quindi si sposta a prua per permettere a Zigfrid e Stybba di stendersi sul fondo. Il chierico si avvicina ai due feriti e controlla le loro condizioni.
"Sei preso male, tappo" commenta il mezzorco, poi invoca i suoi poteri e distende la sua mano sulle ferite del mago, che si rimarginano velocemente.
"Come sempre ho dovuto fare tutto io" replica l'halfling, tirandosi su a sedere. "Dai un'occhiata anche alla gamba del ragazzo, quel bestione ha tentato di strappargliela".
Delorean si china per esaminare le ferite di Stybba. "Sei fortunato a riuscire ancora a camminare! Dannatamente fortunato" esclama, mentre la sua magia rimette in sesto le profonde lesioni che smettono di sanguinare e si richiudono.
Miodrag afferra il bastone e comincia a manovrare la barca. "Avete sentito anche voi parlare quello squalo gigantesco? Non è una cosa tanto normale".
"Probabilmente era sotto l'effetto di qualche incantesimo" borbotta il mago, incrociando le braccia. "Speriamo di non incontrarlo di nuovo".
Tutti rimangono in silenzio mentre l'imbarcazione si dirige verso il porto.

"Siamo in ritardo per il nostro appuntamento!" urla Miodrag, saltando sul pontile mentre Lothar lega la barca al molo.
"Con calma!" esclama Zigfrid, fermando l'impeto dello spadaccino. "L'erborista può anche aspettare un po'. Dobbiamo ancora riportare Stybba da sua madre e stipulare il contratto per la Casata della Sabbia".
"E dovremmo anche passare da Ipa" commenta Fiona. "Mi sono accorta di non avere razioni e mi rimangono solo un paio di frecce nella faretra".
"A sentir parlare di cibo mi è venuto un certo languorino" interviene Delorean. "Che ne dite se ci fermiamo per una fritturina?"
"Il tuo stomaco ragiona al posto della segatura che hai nel cervello" ridacchia il mago. "Ti sei sfondato di frittelle solo un'ora fa!"
"Lo scontro mi ha fatto venire fame" replica il chierico, sorridendo.
"Anche a me ha messo appetito" esclama la ladra, scendendo dalla barca.
Il gruppo si avvia lungo il pontile e imbocca la via principale. Il mezzorco e la mezzelfa si fermano a prendere frittura per tutti. "Voi accompagnate il ragazzo da sua madre" dice Delorean, afferrando un pesciolino dalla bancarella ed infilandoselo in bocca sotto lo sguardo divertito del garzone. "Noi prendiamo da mangiare e poi andiamo all'emporio".

La porta si apre con un cigolio mentre Zigfrid e Miodrag varcano la soglia del negozio, seguiti dal ragazzo. Vedendo il figlio entrare nella gioielleria, Brida si alza di scatto dalla poltrona e corre ad abbracciarlo. "Stybba, figlio mio! Mi hai fatto preoccupare!"
Lo spadaccino appoggia una mano sulla spalla del giovane. "Come vede è tornato sano e salvo".
"Aidan e Geldon sono morti" dice Stybba, abbracciando la madre e scoppiando a piangere. "Un grosso squalo li ha divorati!"
"Mi dispiace così tanto per loro e per le loro famiglie" cerca di consolarlo la donna, "ma per me l'importante è che tu sia tornato vivo".
Il ragazzo continua a piangere tra le braccia della madre, mentre gli avventurieri attendono il momento giusto per andarsene.
"Avete salvato mio figlio" sussurra Brida, continuando ad abbracciare suo figlio. "Grazie. Terrò fede alla mia parte di accordo e firmerò il contratto con la vostra Casata".
"Bene" replica Miodrag. "Ora abbiamo un altro impegno urgente, passeremo da lei nei prossimi giorni per le formalità".
"Mi troverete qui" replica la donna. "Ora scusatemi, devo prendermi cura di mio figlio".
Brida saluta i due avventurieri e si dirige con il ragazzo nel retrobottega.

Nessun commento: