mercoledì 13 gennaio 2016

0173 - le spiegazioni dello schiavo

Quando l'ultimo si chiude la porta alle spalle, il capitano si toglie il mantello e si siede alla scrivania. "Vi presento Syraban, una persona fidata".
"Buonasera" esclama Zigfrid, osservando l'uomo che poco prima gli aveva fatto usare lo specchio. "Spero abbia digerito bene".
"Sì, grazie".
"Ah, vi conoscete già?" chiede Tidrek osservando i due maghi, poi scuote la testa. "Comunque sia, ho chiesto al mio amico di praticare il suo abracadabra per contattare il capitano Morningstar. Tra un improperio e l'altro ha confermato che lavorate per lei".
L'halfling sorride. "Il capitano è solita usare un linguaggio molto colorito".
"Ha accennato all'uso di una verga".
"Spero non inamovibile" commenta ridacchiando Zigfrid.
"Quindi voi siete ad Assur alla ricerca di questa Fredda Mano. Volete fornirmi qualche altro dettaglio?"
Il mago illustra i traffici della gilda criminale ed i luoghi in cui questa opera. "... e per finire, abbiamo scoperto che la sede principale si trova in questa città. E' situata nel palazzo del signor Goyal".
"Siamo propensi a credere che l'obiettivo finale della Fredda Mano sia quello di destabilizzare il governo del Durpar" aggiunge Miodrag.
"Quindi i cadaveri che le mie guardie hanno trovato..." inizia il capitano.
"... erano per l'appunto membri della Fredda Mano" conclude per lui l'halfling.
"I due che abbiamo affrontato al piano di sopra supponiamo fossero i capi dell'organizzazione" aggiunge Fiona.
"Ho notato che avete portato con voi un gruppo di persone. Chi sarebbero?"
"Degli schiavi imprigionati dall'organizzazione, portati lì dalla Fredda Mano" risponde lo spadaccino. "E vorremmo anche interrogarli in merito alla sparizione del padrone di casa".
Ad un tratto Tidrek alza una mano, imponendo il silenzio, poi fa un cenno a Syraban che si volta, apre la porta e confabula con una guardia.
Dopo un po' entra nella stanza il giovane domestico che si era scagliato contro il maggiordomo. "Mi avete mandato a chiamare?"
"Raccontaci cosa sai" esclama Miodrag, beccandosi un'occhiataccia dal capitano.
"Noi siamo giunti da nord con una nave, ci hanno fatto sbarcare ed abbiamo portato della merce in un magazzino. Poi Selina, la nostra padrona, ha preso contatti con il padrone della casa in cui ci avete trovati. Non so cosa sia successo, so solo che ad un certo punto ci hanno trasferiti di notte nel palazzo e ci hanno rinchiuso nei sotterranei".
"E la servitù precedente?"
"Non saprei, noi non abbiamo visto nessuno. A parte Atanas e Biljana, si intende".
"Sono il maggiordomo e la domestica che abbiamo affrontato all'ingresso" puntualizza lo spadaccino. "Erano i loro aguzzini".
"Capisco" mormora il nano, socchiudendo gli occhi.
Miodrag si volta di nuovo verso il giovane domestico. "Selina aveva rapporti con altri membri dell'organizzazione?"
"Ogni tanto veniva qualcun..." risponde il ragazzo, ma si blocca quando il capitano lo zittisce. Dall'esterno sembrano provenire le grida di molte persone. A volte si sente il nome di Tidrek, urlato a squarciagola.
Una guardia bussa alla porta ed entra. "Capitano, sembra che fuori si sia radunata una piccola folla che chiede di lei".

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