giovedì 14 gennaio 2016

0174 - davanti alla guarnigione

Tidrek osserva pensieroso il soldato, poi si lega il mantello al collo. "Scusatemi, risolvo la questione e ritorno".
"Penso sia il caso di uscire assieme a lei" esclama Fiona.
"Io intanto controllo che la prigioniera sia ancora nella sua cella" commenta Miodrag.
"E perché mai?" chiede Zigfrid. "E' svenuta, non andrà da nessuna parte".
"Hai ragione" ribatte lo spadaccino, avviandosi dietro al gruppetto.
Il nano apre la porta ed esce dalla guarnigione. Davanti all'edificio si sono radunate una quarantina di persone, che inneggiano alla liberazione della prigioniera.
"E allora?!? Cos'è tutta questa cagnara!?!" tuona il capitano, osservando le facce delle persone che lo fronteggiano. Molti sono semplici pescatori, altri sembrano vestiti meglio. Quasi tutti impugnano torce e forconi e li sventolano per aria.
"Molti indossano il medaglione dell'undicesimo fuoco" mormora Zigfrid.
"Vedo" ribatte Fiona con un sussurro.
Ad un certo punto una persona vestita con abiti eleganti fa un passo avanti e si piazza i pugni sui fianchi. "Capitano, noi esigiamo che la prigioniera che abbiamo visto portare qui dentro venga liberata, in quanto ingiustamente accusata".
L'halfling non si trattiene ed inizia a sghignazzare, poi torna serio quando nota lo sguardo dello spadaccino farsi duro. Dopo un paio di secondi il compagno si volta e si fionda dentro la porta.

Questo ha tutta l'aria di un diversivo pensa Miodrag, scendendo le scale due gradini alla volta. I due soldati di guardia si voltano e lo osservano mentre si ferma davanti alla cella. Il corpo di Ronika è ancora disteso al centro della cella, immobile. Lo spadaccino tira un sospiro di sollievo.
"Ehi, tu!" esclama una delle due guardie. "Non puoi stare qui senza un permesso firmato dal capitano!"
"Faccio parte della guardia cittadina di Vaelan".
"Qui non ha giurisdizione".
"Non importa, sono io che ho portato qui la prigioniera. E' una mia cattura. Volevo assicurarmi che fosse ancora dietro le sbarre".
"Come vede, è ancora in cella. Qui non è entrato nessuno, a parte lei".
"E' una pericolosissima ladra, esperta di fughe".
"Lei sa che per essere sceso qui senza un lasciapassare potremmo metterla in galera?"
Miodrag osserva per alcuni secondi la guardia, il silenzio rotto dal sonoro russare di Tsadok. "Non sapevo di questa cosa".
"Se lei fosse al mio posso ed entrasse uno sconosciuto, che farebbe?"
"Controllare che la prigioniera sia al sicuro e mandarmi via".
"Ha già visto che la prigioniera è nella sua cella, quindi può andarsene".
Lo spadaccino lancia un'ultima occhiata alla prigioniera, quindi sospira e si allontana sotto lo sguardo delle due guardie. Dopo aver raggiunto il pianerottolo, Miodrag lancia un'occhiata alle sue spalle e si ferma. Da qui posso controllare cosa succede senza essere visto.

5 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Sento puzza di fregatura!

rocco ha detto...

non dirlo a me...miodrag l'aveva sentita da subito e non è servito a nulla...

Nicholas ha detto...

Le guardie sono state davvero gentili, io avrei sbattuto dentro Miodrag dicendo "ora controlla pure".

andrea ha detto...

Cavolo! Poteva essere un'idea! XD

Le guardie di Assur sono gentili perché ci sono pochi crimini e non si sono incattivite... in più sono semplici popolani, non molto svegli.

rocco ha detto...

sarebbe veramente stato meglio...avrei dovuto farmi incarcerare insieme a lei...è che non mi è venuta l'idea...terrò buono il suggerimento per la prossima volta...