lunedì 11 gennaio 2016

0171 - arrestato per aggressione

Nella stanza cala il silenzio. La guardia fissa a bocca aperta il mezzorco mentre si china sul mago e invoca la propria divinità. La ferita si rimargina, smettendo di sanguinare, e dopo pochi secondi Zigfrid rinviene. "Che è successo?"
"Fai smettere quel dannato suono!" tuona Tsadok, afferrando l'halfling e cominciando a scuoterlo vigorosamente. "Fallo smettere!"
Fiona si riprende dallo stupore e scatta verso il mezzorco. "Ma sei sciroccato? Che cavolo hai nella testa?"
"Quelle palline mi fanno impazzire! Digli di smetterla!"
"Non è questo il modo! Guarda come l'hai conciato!" esclama la ladra, aiutando il mago a rialzarsi.
Zigfrid si guarda un po' intorno, poi schiocca le dita. Il suono si interrompe istantaneamente. "Ora mi volete dire chi mi ha investito? Ho come un cerchio alla testa e non ricordo..."
Fiona sta per rispondere quando un sergente e tre guardie fanno il loro ingresso nella stanza. Dopo una breve occhiata alla pozza di sangue ed all'arma insanguinata, si dirigono verso Tsadok, lo disarmano e lo spingono a terra.
Il mezzorco guarda i soldati sorride. "Arrestatemi pure, non opporrò resistenza. L'importante è che quel rumore sia finito".
"Perdonatelo" esclama la ladra. "Il nostro nuovo compagno è una testa calda e non è ancora abituato al caratteraccio del piccoletto".
"Ah, capisco" commenta Zigfrid evocando una spugnetta che inizia a pulire il sangue sui suoi vestiti. "E' stata la sua arma ad investirmi".
Miodrag affianca una delle guardie che tengono fermo il mezzorco e gli appoggia una mano sulla spalla. 
"Prima che lo portiate via, potete consentirgli di fare un'ultima cosa? E' il nostro chierico, quello che ci cura" esclama lo spadaccino sorridendo. Poi, guardando lo sguardo stupefatto del soldato, aggiunge: "Beh, di solito".
Il sergente scruta gli occhi del giovane, poi fa un passo verso di lui. "Che ne dici di una notte in guardina per ubriachezza molesta?"
"Non ho bevuto niente, se vuole le faccio sentire il fiato".
"Non importa. Comunque a noi non interessa chi sia questo bisonte. Ha aggredito una persona all'interno della guarnigione, quindi verrà portato in cella in attesa che qualcuno lo giudichi e lo condanni".
"E' vero, c'è stata un'aggressione. Ma la vittima, se così la possiamo chiamare, era consenziente".
"Scusa?" esclama Zigfrid spalancando gli occhi. "Cos'ero, io?"
"Sì, sì! Eri consenziente!" ribatte Miodrag, facendogli un cenno per invitarlo a stare zitto.
"Devo aver battuto la testa molto violentemente, ma questa cosa proprio non me la ricordo..."
"Ora basta!" dice il sergente, poi indica alle altre guardie la porta. I soldati conducono Tsadok nel corridoio e si dirigono verso le prigioni al piano inferiore.

"Ecco, qui non potrai fare danni" dice una delle guardie, spingendo il chierico dentro la cella e chiudendo con un paio di mandate la serratura.
Tsadok afferra le sbarre e osserva il soldato che monta la guardia dall'altra parte del corridoio. "Posso avere almeno qualcosa da mangiare?"

3 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Date da mangiare al mezzorco se non volete grane!
Ciao Andrea in questo mesto inizio di settimana potere rileggere le vostre avventure mi tira su il morale!
Spero che le tue vacanza natalizie siano state belle!

rocco ha detto...

eh le nostre avventure hanno sempre un retrogusto un po' umoristico...rileggendo le nostre gesta non so proprio spiegarmi come ci venga in mente di fare certe cose....

andrea ha detto...

@Mr Mist: mi fa piacere tirarti su il morale =)
Le vacanze sono passate serene, purtroppo non sono riuscito a scrivere molti post... dovrò rincorrere le pubblicazioni!

@rocco: a volte sembra che vi comportiate in un certo modo nel tentativo di farmi ammattire! =P