martedì 19 gennaio 2016

0177 - evitare spiacevoli conseguenze

Tsadok, disturbato dalle urla di Miodrag, si sveglia e si stropiccia gli occhi, poi si alza e si affaccia tra le sbarre, notando il compagno appoggiato al muro di pietra che osserva circospetto l'interno della cella di fronte a lui.
"Che cavolo sta succedendo?" chiede il chierico.
"La rissa di sopra è solo un diversivo! Stanno tentando di far evadere la donna!"
"Chi?"
"La fredda mano, chi altro potrebbe essere? Dammi una mano!"
"E come faccio? Sono chiuso qui dentro!" ribatte Tsadok, afferrando e scuotendo le sbarre, poi si zittisce quando nota la porta della cella aprirsi da sola.
Miodrag gli lancia le chiavi delle prigioni, poi scaglia il fuoco dell'alchimista dentro la lunga cella. L'ampolla esplode, riempiendo metà della stanza di fuoco verde.
"Sono già scappati!" urla lo spadaccino, dopo una rapida occhiata alle fiamme che non delineano nessuna sagoma. Dopo un secondo di tentennamento, Miodrag si volta, estrae le spade e sale di corsa al piano di sopra.
Non ho la minima intenzione di aggravare la mia posizione pensa il chierico, poi nota le due guardie riverse a terra. Raccoglie le chiavi, apre la porta della sua cella, si avvicina alla guardia più lontana e le tasta il collo. Il povero soldato è morto, quindi si dirige verso la seconda guardia.
Questo posso ancora salvarlo pensa Tsadok, appoggiando le mani sulla ferita ed invocando Gond.
Le ferite si rimarginano velocemente e la guardia si riprende, quindi il chierico ritorna nella sua cella, chiude la serratura e lancia il mazzo di chiavi alla guardia, che prima si guarda intorno spaesata e poi gli lancia un'occhiata interdetta.
"Che cavolo è successo?"
"Ricorda che mi devi un favore" mormora Tsadok, tornando a sedersi sulla panca.

Miodrag spalanca le braccia, sfiorando con le punte delle spade le pareti, quindi si lancia di corsa lungo il corridoio delle prigioni. Le sue lame non colpiscono nulla, quindi sale le scale e ripete l'azione nel corridoio del piano terra, ottenendo lo stesso risultato.
"Ronika è scappata!" urla lo spadaccino affacciandosi alla porta principale.
Zigfrid si allontana dalla rissa e si volta verso Miodrag. "Puoi ripetere?"
"Qualcuno ha fatto rinvenire la donna, poi entrambi sono diventati invisibili e sono scappati!" risponde tutto d'un fiato lo spadaccino. "Cerca di capire dove sono finiti!"
Anche Fiona sentendo la voce di Miodrag si avvicina, evitando facilmente l'ennesimo pugno di uno dei popolani, subito bloccato dalla guardia più vicina e scaraventato a terra. "Non hai un modo per rivelare le persone invisibili?"
"Al momento sono un po' a corto di incantesimi" esclama Zigfrid. "Intanto direi di chiudere la porta".
"Ma sono già scappati!" esclama lo spadaccino.
"E come fai a saperlo, se sono invisibili?"
"Ho tentato di intercettarli con le spade!"
Mentre i due parlano, Fiona si avvina alla porta e la chiude. Quando si volta verso i suoi compagni il suo occhio cade su un'impronta che compare nel terreno dal nulla a qualche metro dal gruppo. "Sono lì!"

4 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Complimenti Miodrag bella giocata!

andrea ha detto...

Ha giocato molto bene, peccato abbia pagato l'inesperienza nell'affrontare un ladro...

Nicholas ha detto...

Alè e si mena di nuovo!

rocco ha detto...

grazie, purtroppo anche il tentativo con le spade rotanti non è servito a granchè...ho fatto esperienza per il prossimo che si rende invisibile...