mercoledì 20 gennaio 2016

0178 - fuga tra i tetti

Mentre il gruppo si volta a osservare la zona indicata dalla compagna, la ladra individua le due serie di impronte dei due evasi e si lancia all'inseguimento. Le orme si dirigono verso un edificio vicino, fermandosi a ridosso del muro.
"Fai qualcosa" urla Miodrag in direzione di Zigfrid.
"Al momento sono un po' a corto di incantesimi" brontola il mago, lambiccandosi il cervello per trovare il modo di risolvere la situazione.
Fiona raggiunge la parete della casa e nota della polvere scendere davanti ai suoi occhi. "Sono saliti qui sopra!" grida ai compagni, quindi inizia ad arrampicarsi velocemente sulle tavole di legno e raggiunge in fretta il tetto dell'edificio. Alla luce della luna la donna non riesce a notare altre impronte, quindi si gira per chiedere l'aiuto del mago, ma si ritrae subito quando una delle bolas di Miodrag le sfiora il naso. "Cosa diavolo fai!?"
"Controllo che non si siano fermate lungo la parete!" grida lo spadaccino. "O le hai individuate sul tetto?"
"Per poco non mi fracassi la testa!" ribatte Fiona girandosi e guardandosi attorno, seguendo la sensazione di avere qualcuno vicino. La brezza che prima veniva dal mare si è placata, ed ora non riesce a sollevare nessuna nuvola di polvere. "Qui non ci sono".
"Sicura?" esclama Zigfrid, osservando Miodrag arrampicarsi per raggiungere la ladra.
"Qui non vedo nulla che indichi la loro presenza".
Quando lo spadaccino si issa a fianco di Fiona, una nuvola di polvere si alza sul tetto dell'edificio a fianco.
"Sono saltati lì!" esclama la mezzelfa, lanciandosi all'inseguimento e saltando dall'altra parte.
Miodrag prende la rincorsa e salta, mentre Zigfrid si sposta a terra per seguire i due. Dopo una rapida occhiata, non sembra esserci nessun segno della presenza dei fuggitivi. Nessuna impronta, nessuna strisciata, niente di niente.
"In queste condizioni è impossibile seguirli" mormora Fiona sedendosi sul bordo del tetto.
Lo spadaccino osserva in basso le guardie e fissa il suo sguardo su Leland, in manette davanti al capitano Ashtone. Dopo essersi trastullato con l'idea di saltargli addosso, si sporge dal tetto e scende fino a terra.
"E' tutta colpa tua!" esclama Miodrag, sferrando un pugno al volto dell'uomo ammanettato. Leland crolla a terra e lo spadaccino gli si mette a cavalcioni, continuando a riempirlo di botte.

3 commenti:

Nicholas ha detto...

E così si ritorna un cella...
Come gestite le regole per invisibilità?
Da noi la magia viene pesantemente gravata (perchè sono un master cattivo) tipo invisibilità ti da un bonus a nasconderti ma poco di più.

Mr. Mist ha detto...

Mi pare che quella che usi tu Nicholas sia tipo il super mimetismo di Predator: sagoma trasparente che e quasi invisibile ma solo se immobile.

Ci sarebbe molto da dire sull'invisibilità tipo: come ti coordini in azioni concitate coi compagni se non riescono a vederti? E se sono invisibili pure loro?
Io usavo le regole dell'avanzato, creature con intelligenza alta possono percepire la tua presenza ma non vederti: poi ci sono i casi particolari creature che non usano la vista o con altre sensi sviluppati tipo fiuto, o sovrasviluppati come superudito che percepisce il battito cardiaco. Poi ci sono le situazioni ambientali particolari: nebbia, pioggia, vento che muove la polvere, terreno sabbioso, nevoso ecc.
Ogni master trova la sua via per gestirla l'importante è mettere in chiaro tutto da subito per evitare fraintendimenti.

andrea ha detto...

Da regolamento di Pathfinder, invisibilità se rimani immobile ti dà +40 a furtività, +20 se ti muovi.
Quindi un PG immobile è praticamente impossibile da individuare, salvo con un 20 naturale.

Dato che il gruppo ricorre spesso all'incantesimo invisibilità, lo gestisco allo stesso modo per i PNG.
E' per quello che i ladri "preparati" sono tanto rognosi... =)