lunedì 18 gennaio 2016

0176 - si scatena la rissa

"Dovreste scegliere meglio le vostre battaglie" esclama Zigfrid, sorridendo alla folla. "Questa non è una rappresaglia contro l'Undicesimo Fuoco, ve lo possiamo assicurare. Il capitano può confermare le mie parole".
"E allora perché quella donna, uno stimato membro dell'Undicesimo Fuoco, è stata arrestata?" urla Leland per farsi sentire da tutti.
"Perché, come abbiamo già detto, fa parte anche di un'associazione criminale che sfrutta i poveri credenti della vostra religione irretendoli con false promesse per i loro turpi scopi".
Dalle ultime file della folla si ode un grido: "Basta! Liberatela!"
Le fiaccole ed i forconi si alzano, poi uno degli uomini lancia un sasso che colpisce in testa una guardia, aprendo una profonda ferita che inizia a sanguinare copiosamente. Dopo un attimo di sconcerto, il soldato afferra una delle persone più vicine e comincia a strattonarla.
Tidrek urla per l'ennesima volta alla folla di disperdersi, ma la sua voce viene coperta da quella profonda dell'uomo accanto a Leland. "Hanno messo le mani addosso ad uno dei nostri! Addosso!"
Una dozzina di uomini avanzano e cominciano a menare pugni alle guardie, che rispondono istantaneamente all'aggressione spingendo ed atterrando i popolani. Un paio di soldati all'interno della guarnigione spostano Zigfrid e Fiona e si schierano per dare una mano ai compagni.
"Arrestateli tutti!" urla Tidrek, afferrando una guardia e spingendola verso la folla. "E se occorre, fate sputare loro qualche dente! Che giustizia sia fatta!"

Miodrag ascolta con crescente preoccupazione le urla del capitano Ashtone poi, percependo un leggero tonfo proveniente dai sotterranei tra le russate di Tsadok, si affaccia dalle scale. Le due guardie sono accasciate per terra e la luce delle torce illumina una pozza di sangue che si sta allargando sotto i loro corpi.
Lo spadaccino si fionda giù e raggiunge la cella di Ronika. Le sbarre sono aperte. Al centro della cella una magra figura è china sulla donna e le sta somministrando una pozione.
"Mossa stupida" mormora Miodrag con un ghigno, chiudendo la porta e girando la chiave.
L'uomo alza di scatto lo sguardo, poi afferra la balestra e fa partire un colpo. Il quadrello passa attraverso le sbarre e si pianta nella spalla dello spadaccino, che sussulta per lo stupore.
Mentre Ronika rinviene, un altro quadrello parte e si conficca a pochi centimetri dall'altro. Miodrag si sposta di lato, riparandosi dietro lo spesso muro di pietra, quindi recupera dalla borsa un'ampolla di fuoco dell'alchimista.
"Tentativo di evasione!" urla lo spadaccino in direzione delle scale, poi si sporge leggermente per osservare l'interno della cella e nota che è vuota. Ad un certo punto, un rumore metallico attira la sua attenzione. La serratura scatta e la porta si apre da sola.

5 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Ahia vedo proprio male il povero Miodrag, a meno che Tsadok non intervenga a dargli una mano!

rocco ha detto...

eh purtroppo qui verrà fuori tutta la mia inesperienza nel trattare coi ladri...

andrea ha detto...

@mr. Mist: in realtà due quadrelli non furtivi fanno poco danno... ed un guerriero incassa parecchio.
Però è divertente un guerriero confrontarsi con un ladro "preparato". =D

Nicholas ha detto...

Ero convinto che l'avvelenassero per non lasciarla in mano alle guardie.

Mr. Mist ha detto...

Mea culpa, avevo inteso che ci fosse un altro ladro nascosto pronto ad archiviare la pratica Miodrag in modo definitivo. Meglio così.