giovedì 24 dicembre 2015

0170 - l'arte di esasperare

Zigfrid raggiunge la massiccia caserma e nota un nano intabarrato in un mantello che sta uscendo in quel momento. I due soldati di guardia battono i tacchi, ma la figura non si degna di rivolger loro nemmeno un'occhiata.
Il mago si piazza sulla sua strada e fa un piccolo inchino. "Buonasera, capitano!"
Tidrek Ashtone si ferma e squadra lo sconosciuto con aria minacciosa.
"Generale! Volevo dire generale!" esclama Zigfrid, ampliando per quanto possibile il suo sorriso.
"Non prendermi in giro, giovincello" grugnisce il nano.
"Non sono così giovane in realtà" ribatte il mago senza battere ciglio.
Il capitano si avvicina e squadra il volto dello sconosciuto, poi gli passa accanto e si avvia verso un vicolo. "Sono di fretta, per qualsiasi necessità rivolgiti alle guardie".
"Veramente..."
"Che c'è?!" sbraita il nano, voltandosi ed allargando le braccia.
"Credo che abbia arrestato dei miei compagni".
Il capitano muove un passo verso di lui. "E tu chi saresti?"
"Zigfrid, un umile mago. Giro con il gruppo che è entrato nella sua guarnigione poco fa. Per la cronaca, le suggerisco di indurire un po' la loro pena. Nonostante io sia la persona più intelligente del gruppo, non seguono mai le mie direttive".
Tidrek si scosta e richiama con un urlo i soldati. "Guardie! Portate dentro anche questo qui e mettetelo con gli altri!"
"Perché questa sfiducia nei miei confronti?" esclama l'halfling, sbuffando. "Suvvia, non ho fatto nulla di male. Non c'è bisogno di imprigionarmi!"
"Sono tuoi amici, no? Avrai voglia di rivederli, giusto?"
"Assolutamente no!" ridacchia il mago. "Cioè, non così presto! Gradirei invece fare una generosa donazione alla guardia cittadina affinché si prenda molta cura dei miei cari compagni!"
Il capitano lo fissa per un momento, poi si rivolge ai soldati. "Guardie, quest'uomo è ubriaco! Portatelo dentro!"
"Forse non ci siamo capiti..." ribatte il mago.
"Ora ho fretta, ci vediamo al mio ritorno" esclama Tidrek, voltandosi e scomparendo dentro un vicolo. Due guardie affiancano Zigfrid e lo afferrano per le braccia, trascinandolo verso l'ingresso della guarnigione.
"Riesco a seguirvi anche senza il vostro sostegno" brontola l'halfling, scrollandosi di dosso le mani delle guardie e varcando la soglia del massiccio edificio.
"Per di qua" dice un soldato, indicando una stanza da cui proviene un rumore ritmico.
"Che cosa sta succedendo, qui?" chiede Zigfrid, avviandosi di malavoglia verso la porta.
"Uno degli ospiti del capitano sta facendo rimbalzare una pallina da cinque minuti" risponde la guardia. "Purtroppo non è stato ancora accusato di nulla, quindi non posso entrare e portargliela via".
"Ne è sicuro?" sussurra il mago, mettendo mano al borsello e prendendo alcune monete d'oro. La guardia si assicura che nessuno stia guardando nella sua direzione, poi afferra il denaro ed entra nella stanza. In un angolo sono seduti gli schiavi del palazzo di Goyal, nell'altro si sono accomodati i tre avventurieri. Miodrag, disteso su una panca, sta osservando il soffitto. Tsadok, seduto per terra, sta guardando il pavimento mentre Fiona sta facendo rimbalzare una pallina di pezza contro il muro.
"No!" esclama la ladra quando la guardia si avvicina ed afferra la piccola palla al volo.
"Mi è stato ordinato di requisire questo oggetto" ribatte il soldato. "O vuole passare una notte in cella?"
"Finalmente, stavo per impazzire" mormora il mezzorco, alzando la testa.
Quando la guardia si volta verso di lui, Fiona balza in avanti e si riappropria della pallina. "Non la lancio più! Lo giuro! Ma la tengo io!"
Il soldato, interdetto dall'azione repentina della ladra, si volta verso Zigfrid. Quando il mago fa un cenno con la testa, lei lo squadra con un'espressione indignata.
"Immaginavo che ci fossi sotto tu" brontola la mezzelfa, tirando la pallina contro il muro e colpendo il compagno in testa.
L'halfing si china e raccoglie la piccola palla di pezza e se la mette in tasca. Quando si volta per uscire, però, viene bloccato da una guardia che si frappone fra lui e la porta.
"Una comoda camera mi attende in locanda. Comunque, se preferisce, posso continuare io a far rimbalzare la pallina".
"Spiacente, questi sono gli ordini del capitano Ashtone. Nessuno può uscire fino al suo ritorno".
"Come vuole" ribatte il mago fissando per un momento il soldato, poi mormora alcune parole arcane e schiocca le dita. Cinque palline si materializzano dal nulla e cominciano a rimbalzare da sole contro il muro. Fiona esplode in una sonora risata e batte le mani divertita.
Quando la guardia prova ad afferrare le palline, Zigfrid le fa sparire e lancia un altro incantesimo. Il rumore delle palline riprende senza che si veda alcunché.
"Posso andare avanti tutta la notte" ridacchia il mago, concentrandosi per cambiare il ritmo dei rimbalzi.
"Basta! Sto impazzendo!" esclama il mezzorco balzando in piedi, afferrando la sua ascia a rovescio e dirigendosi con passo deciso verso Zigfrid. Quando il mago si volta verso il compagno, Tsadok abbatte la testa del martello della sua speciale arma sul suo cranio.
L'halfling crolla a terra senza emettere suono, mentre una pozza di sangue comincia ad allargarsi sotto di lui.

6 commenti:

Mr. Mist ha detto...

E la lezione è: mai esasperare un mezzorco!
Buon Natale Andrea a te ai tuoicari, ai tuoi giocatori ed a tutti i lettori di questo blog!

Nicholas ha detto...

XD
alcuni personaggi catalizzano l'odio.
Auguri Andrea e ci si rivede nel 2016 con altre avventure!
E auguri a tutti gli altri lettori/giocatori!

andrea ha detto...

Un grosso augurio di buon natale e felice anno nuovo a Mr. Mist, a Nicholas ed a tutti gli altri lettori che sono capitati per di qua! =)

rocco ha detto...

Auguri di buon natale e buon anno a tutti ragazzi!!!!

Ale ha detto...

Buone feste a tutti!

andrea ha detto...

Auguri anche a te, Ale =)