giovedì 6 agosto 2015

0070 - gli abitanti della palude

"Che cosa ti è successo?" chiede Zigfrid ruotando il bacino per far schioccare la schiena.
"Lasciamo stare" brontola Fiona, uscendo dal suo giaciglio e slegando la corda.
"Ieri sera avevate intenzione di costruire una specie di piattaforma, no? Perché sei finita a dormire in un giaciglio appeso agli alberi con le corde?" la incalza il mago con un sorriso malizioso. "Miodrag ha provato a molestarti nel sonno?"
"Ma figurati!" sbotta la ladra. "Devo aver legato male alcune frasche e la struttura ha ceduto. Per poco non mi rompo l'osso del collo".
Delorean si siede sul bordo dell'amaca e si dondola lentamente. "Quell'altro ha anche avuto il coraggio di svegliarmi e chiedermi se potevo dargli una mano".
"Immagino che la tua reazione sia stata compassata come al solito" sogghigna Zigfrid.
"Una doccia fredda ha risolto tutto" replica il chierico, lanciando uno sguardo eloquente allo spadaccino che, appoggiato ad un albero, si sta rispalmando il repellente sul corpo.

Il sole è alto nel cielo quanto il gruppo raggiunge una piccola radura di terra battuta, circondata da grossi massi nerastri e da alberi contorti che crescono sopra scure pozze di fango. Al centro, tra zolle d'erba e cumuli di foglie marce, spunta un cerchio di sassi coperti di muschio, segno di un vecchio accampamento. L'assenza di un tetto di foglie rende l'odore del sottobosco in decomposizione meno forte.
Il gruppo abbandona con circospezione la protezione delle piante e si aggira per la radura.
"Guardate, sembra ci sia qualcosa in quella pozza!" esclama Fiona, indicando un'ombra più scura che spunta vicino ad alcune radici di mangrovia.
La ladra ed il chierico si avvicinano per controllare, mentre il mago e lo spadaccino si sistemano attorno ai resti del fuoco da campo.
"Sembra uno stivale" dice Delorean, osservando la suola che sporge tra le alghe. "Forse sotto l'acqua c'è anche il proprietario".
Fiona raccoglie un bastone spezzato, incide una tacca con il pugnale e si sporge dalla sponda per raggiungere l'oggetto. Muovendo il ramoscello con mano ferma, arpiona la parte superiore e tira verso di sé. La calzatura fuoriesce dall'acqua, portando alla luce uno scheletro coperto di alghe e funghi.
All'improvviso una parte della fanghiglia attorno al cadavere si solleva e due grosse bestie dalla pelle lucida emergono dall'acqua, aprono le bocche irte di denti acuminati e si gettano sui due avventurieri. Una delle due sanguisughe affonda le zanne nella pancia della ladra e comincia a succhiare avidamente il sangue. L'altra aggredisce il chierico alla gamba, attaccandosi con la ventosa e piantando saldamente i denti in profondità.
Mentre Delorean comincia a scalciare furiosamente per liberarsi, Fiona afferra la testa del mostro con entrambe le mani, che affondano nella sua morbida carne, e stringe con tutta la sua forza. La dita affondano quando la pelle si lacera, spruzzando sangue sul terreno circostante. La sanguisuga inizia ad agitarsi in preda al dolore e molla la presa, permettendo alla ladra di estrarre il pugnale e di piantarlo fino all'elsa nella pancia della creatura.
Zigfrid si china a raccogliere un sasso, intanto Miodrag estrae le spade e si getta nella mischia. Con un preciso fendente decapita la sanguisuga aggrappata alla gamba del chierico. Il corpo senza vita ricade nella pozza schizzando fango dappertutto.
Se la smettesse di agitarsi sarebbe tutto più facile pensa il mago, tendendo l'elastico della fionda e mirando all'unico bersaglio rimasto. Un forte ronzare deconcentra l'halfing, che lascia partire il proiettile direttamente tra le scapole della ladra.
"Ahia! Non bastano questi bestioni, ti ci metti pure tu!" urla furibonda Fiona, che scansa l'ennesimo morso della sanguisuga ed affonda il pugnale vicino alla sua bocca. Il mostro sanguina copiosamente, ma non sembra intenzionato a desistere.
"Scusa, mi hanno deconcentrato quelle!" replica il mago, indicando in alto. Una mezza dozzina di piccole creature alate scende in picchiata sul gruppo, bloccandosi a mezz'aria e tentando di pungere con il grosso naso a pungiglione la pelle scoperta degli avventurieri.
"Maledizione, cosa sono questi cosi alati?" chiede Delorean, afferrandone uno con le mani e strappandoselo dal collo.
"Se non sbaglio, sono strigi!" risponde Zigfrid, mentre due bestie affondando il pungiglione nella sua morbida carne. Le pance cominciano a gonfiarsi, assumendo un colorito rossastro.
Il chierico scuote la creatura che stringe nel pugno, poi la getta per terra con violenza e la pesta con lo stivale. Si ode un sonoro schiocco ed una pozza di sangue comincia ad allargarsi sul terreno. "Sono solo grosse zanzare fastidiose!" commenta, correndo dal mago per aiutarlo a liberarsi degli attaccanti.
Miodrag trancia in due un altro strige, quindi si avvicina alla ladra per darle manforte. La ferita sulla pancia di Fiona continua a sanguinare ed una bestia le sta succhiando il sangue dal collo. Mentre la ladra sferra colpi alla cieca con il pugnale per cercare di colpirla, lo spadaccino infilza l'ultima sanguisuga con la lama.
Zigfrid nel frattempo riesce con l'aiuto di Delorean a liberarsi delle ultime due bestie che gli ronzavano attorno. Dopo aver assunto la posizione di guardia, estende le mani: una violenta fiammata polverizza gli ultimi strigi rimasti, lasciando nell'aria un forte odore di carne grigliata.
"La prossima volta che trovi un cadavere, lascialo in pace" esclama il mago, appoggiandosi ad un tronco e lasciandosi scivolare a terra.

6 commenti:

Nicholas ha detto...

Ah, il buon vecchio tiro in mischia casuale, uno dei motivi epr cui il talento "tirare in mischia" è il più gettonato.

Momento PDF le fionde medievali erano del tipo romano (ossia le frombole) in cui il lanciatore metteva una pietra nella sacca e faceva vorticare il tutto quindi lasciava una delle estremità e il proiettile partiva.
Pare fossero armi micidiali.

Le fionde come le intendiamo noi invece risalgono alla seconda metà dell'800 quando il processo di vulcanizzazione della gomma rese disponibili gli elastici.

andrea ha detto...

Ovviamente il mago non ha quel talento =)

Io ho sempre immaginato che il bastone-fionda halfling fosse dotato di una fionda ad elastico... la versione con le due corde ed il pezzo di cuoio in mezzo è più veritiero, però alla fine si tratta di tirare un dado per provare a colpire con un sasso =D

Nicholas ha detto...

Indeed :)
E poi la mitica frase che aggiusta tutto "è un mondo magico!".

Noi siamo passati a wfrp dove quel talento non c'è, e ogni tiro in mischia è un'avventura (anche perchè un dardo di balestra ti killa tranquillo), però con l'altro gruppo che siamo 3.5 abbiamo già avauto due morti da "fuoco amico" :D

andrea ha detto...

ahahahah... più avanti ci sarà uno scontro al porto (che devo ancora scrivere).

I nemici hanno totalizzato tipo 2 danni, il resto è tutto opera del "fuoco amico"... =D =D

andrea ha detto...

A me a WarHammer è successo di interpretare un mago e, nell'ordine:
turno 1. lancio un incantesimo e divento invisibile
turno 2. ho cannato il tiro per un dardo (o una roba simile, non ricordo) e sono apparsi dei "suoni fantasma"
turno 3. ho cannato il tiro per un altro dardo e sono diventato luminescente

Uno dei miei compagni, che interpretava un brigante: "AAAARGH! Un fantasma!"
Tira con l'arco e mi secca.

A coronamento di tutto... eravamo in un cimitero.

Nicholas ha detto...

LOL!
se succede una roba simile nella mia campagna non mancherò di riportarla XD