martedì 25 agosto 2015

0083 - affari in sospeso

Il ritorno al villaggio si rivela meno pericoloso rispetto all'andata, grazie soprattutto al ritrovato senso dell'orientamento di Zigfrid, che mantiene il gruppo sulla giusta rotta, e ad Iriel, che individua le zone più pericolose.
Il sole sta ormai scendendo quando gli avventurieri escono dalla palude. Dopo un'altra mezz'ora di cammino il profilo dei tetti di Shilparam si delinea all'orizzonte, illuminato dalla calda luce del tramonto.
"Accompagniamo Iriel dall'erborista" propone Miodrag, "poi passiamo a siglare l'accordo commerciale con Brida".
"Sbrighiamoci, ho voglia di andare a mangiare al Timone Spezzato" esclama Delorean. "Sono stufo di queste insipide razioni".
L'erboristeria è ancora aperta e gli avventurieri trovano l'elfa indaffarata a sistemare su un ripiano alcuni vasetti pieni di una pasta giallognola.
"Sei tornata!" esclama la donna, correndo ad abbracciare Iriel. "E sei riuscita a ricondurli sani e salvi al villaggio!"
"Ehi! Ehi!" interviene Zigfrid. "Ce la stavamo cavando benissimo da soli".
Le due donne si scambiano uno sguardo d'intesa, poi Aisha si gira verso il gruppo. "Sono contenta che siate tornati. Avete trovato quello che cercavate?"
"Sì, è stata una passeggiata" replica Miodrag con aria spavalda.
"Già che siamo qui, possiamo acquistare altri infusi di abrotano?" chiede Fiona, avvicinandosi allo scaffale e prendendo alcune boccette.
"Giusto! L'infuso!" esclama il mago. "Riusciresti a produrne anche per l'esportazione? La Casata della Sabbia potrebbe accollarsi il costo del trasporto e venderle a Vaelan".
"Con il suo aiuto potrei riuscirci" replica Aisha, facendo un cenno ad Iriel.
"Ehm... io in realtà pensavo di accompagnarli a Vaelan" mormora la mezzelfa, sorridendo imbarazzata.
"Capisco" risponde l'erborista, con lo sguardo velato di tristezza. "Sei sicura?"
"".
"Da sola però non riuscirò a produrre grandi quantità di infuso. Avrei bisogno di un paio di assistenti capaci".
"Nessun problema" interviene Zigfrid. "La Casata della Sabbia invierà un paio di persone che lavoreranno per te".
L'elfa abbassa il capo sospirando. "E sia. Vi fornirò le boccette a quaranta monete d'oro l'una".
Il mago annuisce soddisfatto. "Direi che è un prezzo equo".
Dopo aver compilato le carte necessarie, il gruppo si dirige nel negozio di gioielli per parlare con Brida, mentre Iriel si ferma per un ultimo colloquio privato con Aisha.

Zigfrid appoggia la penna sul tavolo e stringe la mano alla donna. "Grazie per aver accettato l'accordo".
"Grazie a voi per aver salvato mio figlio! Accettare il contratto era il minimo che potessi fare".
Miodrag sorride. "Il nostro capo sarà soddisfatto e questo ci basta".
"Ora possiamo andare a cena?" si lamenta Delorean. "Sto morendo di fame!"
Lo spadaccino scoppia a ridere, imitato dagli altri. "Va bene, va bene! Magari riusciamo a parlare anche con Roland".

5 commenti:

Nicholas ha detto...

Eheh biclasse mago/economista.
Tra l'altro per il nostro gruppo avevo creato un file di roba che si mangia in taverna è per wfrp (quindi rinascimento) ma se può servire a qualcuno lo mando volentieri.

andrea ha detto...

Avevo cominciato anch'io a farne uno simile, ma in questa avventura non sembra servire.

Le uniche richieste sono per frittura di pesce e cinghiale... robette facili facili da trovare nel deserto!

Nicholas ha detto...

E sopratutto adatte a climi da 40° gradi :D

andrea ha detto...

Sia mai che si facciano spaventare da cose simili...

Mr. Mist ha detto...

Mai sottovalutare le capacità digestive di un mezzorco e di un halfling (almeno sulla terraferma)!