giovedì 13 agosto 2015

0075 - altre ossa

"Anche a me è sembrato che si voltasse a guardare" commenta Miodrag. "Però è strano che non sia venuto ad attaccarci".
"Probabilmente gli è stato ordinato di pattugliare solamente il corridoio" replica Delorean, grattandosi la testa.
Zigfrid si muove verso la porta e sbircia oltre lo stipite. "Sono passati circa due minuti dal suo ultimo passaggio. Muoviamoci".
Il gruppo si inoltra nel corridoio, illuminato dall'armatura dello spadaccino che brilla di una luce azzurra. Resti di armi arrugginite e di ossa sono accatastate vicino ai muri e vecchi schizzi di sangue segnano in più punti le pareti. Lo stridio metallico della spada che gratta sul pavimento si sente a tratti, non riuscendo a coprire del tutto il tintinnio delle armature del chierico e dello spadaccino.
Miodrag avanza fino alla svolta e si sporge per osservare cosa c'è oltre. Un scintillio nel buio lo fa rizzare di scatto, mentre la lunga spada dello scheletro si infrange contro la dura pietra del corridoio, fermandosi a pochi millimetri dal suo naso.
Il gruppo si apre a ventaglio. Le lame dello spadaccino incidono a fondo le ossa del mostro, mentre le magie del chierico e del mago mettono fine velocemente allo scontro.
La ladra sbuffa infastidita. "Prima o poi finiranno tutti questi scheletri! Mi sento un po' inutile".
"Che ne dici di mettere in pratica la tua arte su quella?" replica Miodrag, indicando una porta al centro del corridoio.
Zigfrid scuote la testa. "Secondo me conviene fare prima tutto il giro. E poi ho la sensazione che quello che cerchiamo sia nella stanza centrale, non in qualche ala laterale..."
"Ok, però questa volta vado avanti io" replica Fiona. "Il naso di Miodrag è già stato abbastanza fortunato" conclude con un sorriso.
La ladra percorre in silenzio il corridoio, si china e sbircia oltre l'angolo. Non notando alcun movimento, fa un cenno con la mano ai compagni. "Venite, non c'è pericolo. E mi sa che ho trovato l'ingresso alla sala" sussurra, indicando una porta sulla sinistra.
Il gruppo si avvicina all'ingresso, notando che uno dei due battenti è solo accostato.
"Non ci sono trappole a contatto" dice Fiona, dopo aver controllato attentamente l'intelaiatura e la serratura. "Possiamo provare ad aprirla".
Zigfrid appoggia una mano sulla maniglia e spinge. I cardini ruotano stridendo e la porta si apre di qualche grado, facendo un po' di resistenza, per poi ritornare alla posizione originale quando il mago lascia la presa. "C'è qualcosa che blocca l'accesso".
"Delorean, tienila aperta mentre guardiamo dentro" propone Miodrag, cercando di sbirciare dalla fessura tra le due ante.
Il mezzorco appoggia la spalla sul legno e spinge, allargando l'apertura e permettendo agli altri di osservare la stanza.
La pareti sono coperte di bassorilievi raffiguranti cimiteri in cui orde di non morti si levano dalle tombe, inframezzati da colonne decorate con teschi ed ossa. Sul pavimento, lungo le pareti, corre una grata larga pochi centimetri. Al centro della stanza si erge un piedistallo di ossa alto circa un metro, sopra al quale levita una sfera di vetro trasparente che contiene qualcosa di sfocato, indistinguibile nella scarsa luce che proviene dall'armatura dello spadaccino.
Attorno al basamento ci sono tre cadaveri riversi in pose innaturali e ridotti ormai ad un cumulo di ossa.
"Quello dev'essere l'artefatto" mormora Zigfrid, ammirando l'oggetto che levita a mezz'aria.
"E quella è la candela di Myrkul!" esclama Miodrag, indicando un fuoco fatuo dorato sospeso sopra la sfera.

2 commenti:

Nicholas ha detto...

Eheh povera ladra.
Un grande classico con non-morti, costrutti o melme.
Che poi i giocatori hanno la memoria corta, noi abbiamo giocato qualcosa come 14 anni a D&D e ogni volta:
"Critico!"
"Bravo, tira al conferma"
"Confermato!"
"Bene, sono immuni"

andrea ha detto...

In realtà su Pathfinder la regola dei furtivi è un po' fumosa, nel senso che non c'è scritto da nessuna parte che sono immuni agli attacchi furtivi ed ai critici (come invece è specificato nei tratti delle melme).

Solo che dopo parecchi anni a D&D 3ed, è difficile abbandonare quest'abitudine. =)
Ed in quell'occasione, il master se n'era dimenticato -.-