martedì 29 settembre 2015

0108 - fuoco amico

L'urlo strozzato fa voltare il mercenario sul tetto. Iriel nota l'altra guardia che sbuca da dietro il magazzino e si mette a correre per raggiungere la porticina da cui è passata Fiona.
"Zigfrid, ce n'è uno nel vicolo!" grida la druida, uscendo allo scoperto e correndo verso il mago.
Miodrag afferra un grosso sasso e lo lancia verso la guardia che sta correndo per attirare la sua attenzione, ma sbaglia mira e colpisce il muro del magazzino. Il colpo fa fermare l'uomo davanti alla porticina, che imbraccia l'arco ed incocca una freccia, guardandosi attorno per capire l'origine del rumore.
Potrei aggirare il magazzino e beccare il tipo sul tetto dall'altra parte pensa Delorean, notando l'arciere che si sporge per capire cosa stia succedendo e girandosi per esaminare il lungo vicolo in cui è nascosto, ma si rende conto di non avere abbastanza tempo. Decide allora di evocare un diversivo sul tetto e comincia ad invocare la sua divinità per ottenere l'incantesimo.
"Tappo, il vicolo è tutto tuo!" urla lo spadaccino, poi estrae dalla borsa le bolas modificate, le fa roteare sopra la testa e le lancia contro la guardia sul tetto. La due sfere piene di fuoco dell'alchimista tendono la catena, che si dirige verso l'uomo e si attorciglia attorno al suo collo. Le due ampolle cozzano tra loro davanti al suo volto, generando un'esplosione verde che arde vivo il malcapitato e si sparge tutto attorno. Lo scarabeo di fuoco evocato da Delorean si materializza qualche secondo dopo accanto al cadavere carbonizzato e viene divorato dall'incendio in pochi secondi.
Povera bestia pensa Delorean, osservando le fiamme brillare di un vivido color rosso.
Nel frattempo Zigfrid butta un occhio nel vicolo e nota l'uomo vicino alla porta, indeciso se raggiungere la strada o entrare nel magazzino.
"Tu stai fuori!" esclama il mago, afferrando un cristallo scarlatto dalla sua borsa dei componenti e sfregandolo tra le dita. La piccola scintilla si trasforma in un lungo muro di fuoco che divampa a ridosso del deposito, investendo in pieno la guardia e Delorean, ancora nascosto nel vicolo di fronte al magazzino 24.
"Brucia come l'inferno!" grida Miodrag, preso tra le fiamme e l'edificio vicino, che ben presto comincia a fumare. Con un balzo si allontana dal pericolo, quindi inizia a bagnare gli edifici con la borraccia magica, rivolgendo una serie di maledizioni verso il mago e la sua avventatezza.
Il chierico si lancia nel muro di fuoco ed atterra al centro della via principale, evocandosi poi addosso una cascata d'acqua per spegnere le fiamme che iniziano ad intaccare i vestiti.
"Dobbiamo entrare, Fiona è in pericolo!" esclama Iriel. "Ma la porta è bloccata!"
"Proviamo dall'entrata principale" ribatte Delorean, afferrando l'ascia ed abbattendola sul grosso portone, ottenendo solo un'esplosione di schegge.
"Ci metti troppo, faccio io" grida la druida, scostando il chierico e scagliando una sfera di fuoco contro il legno, che si frantuma in mille pezzi.

5 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Siamo passati da un'infiltrazione stile "Splinter cell" ad un massacro stile "Apocalipse now"! Certo che quando non ci si può parlare e ciascuno agisce in base alla situazione che percepisce dal suo punto di vista può succedere, i personaggi però hanno fatto a gara a chi faceva più danni col fuoco!

andrea ha detto...

Incantesimo usato per la prima volta + lettura sommaria degli effetti = BOOM!

Mentre il giocatore che interpreta Miodrag ha un po' l'animo da piromane... comunque la scena è stata epica :D

rocco ha detto...

avrò anche un pò l'animo da piromane ma qui c'è gente molto più distruttiva e piromane di me...sfere di fuoco e muri di fuoco non si evocano da soli...le mie bolas incendiarie sono nulla in questo inferno di fiamme...

Nicholas ha detto...

Meno male che non si doveva usare la magia...
:D

andrea ha detto...

E' uno dei teoremi che ho imparato durante le avventure a cui ho partecipato: più in un piano è necessaria la furtività, più grande saranno gravi i danni a cose e persone.