mercoledì 7 ottobre 2015

0114 - il vero valore del capitano

Zigfrid alza la testa di scatto dalla mappa che sta esaminando. "Cosa succede? Chi è che sta colpendo lo scafo?"
"Spero non siano altri guai" dice Delorean, scrutando il pontile dalle vetrate senza vedere nessuno. Fiona non sembra badarci e continua a frugare nella cabina.
Al richiamo dello spadaccino, tutti si voltano verso la porta.
"Se il rumore che abbiamo sentito era Miodrag che veniva picchiato, questa volta non lo curo" ringhia Delorean, fissando cupamente il mago.
Zigfrid sostiene per un momento il suo sguardo, poi scrolla le spalle. "Molto probabile".
I tre escono dalla cabina e scendono fino al ponte inferiore, ma si fermano sugli ultimi gradini quando notano una mezza dozzina di marinai che si mantiene a debita distanza. Seguendo il loro sguardo, il mago nota Miodrag fermo sulla soglia della cabina principale, ancora paonazzo per lo sfogo, che tiene il corpo esanime del capitano per la collottola.
Lo sguardo di Zigfrid si sofferma sui capelli pieni di sangue di Frederik e sulla mano ferita del compagno. Voltandosi verso la ciurma, mette mano al borsello ed afferra alcune monete, poi si rivolge all'uomo più vicino: "Forse è meglio se andate a bere una birra. Offro io".
Il più coraggioso del gruppo fa un passo ed allunga timidamente la mano. Il mago gli appoggia le monete sul palmo, poi sussurra: "Adesso".
Il marinaio lancia un'occhiata timorosa allo spadaccino, poi senza farselo ripetere due volte fugge su per le scale, seguito da tutti i suoi compagni. In pochi secondi il piano si svuota, lasciando gli avventurieri soli con Frederik, ancora svenuto.
"Puoi pure mollarlo, non sembra nelle condizioni di fuggire" esclama Zigfrid.
"Assolutamente no. Questo qui non riuscirà a scappare come gli altri due" ribatte Miodrag, senza mollare la presa sul capitano. "Ora possiamo perquisirlo ed interrogarlo".
"Sì, abbiamo visto che l'hai catturato. Ed abbiamo pure sentito i colpi" commenta con tono tagliente il mago, poi si volta verso Delorean. "Puoi controllare se è vivo o morto?"
"Avrei preferito fossi tu quello svenuto" borbotta il chierico in direzione dello spadaccino, quindi afferra il corpo del capitano e lo appoggia contro la parete. "E' ancora vivo" esclama dopo un breve esame, poi provvede a somministragli le cure adeguate.
Frederik apre di scatto gli occhi, mette a fuoco il volto del mezzorco, poi sposta lo sguardo terrorizzato sullo spadaccino, chinato sopra di lui con uno sguardo folle negli occhi.
"Chi erano i due tizi al piano di sopra?" sibila Miodrag.
"Calma" interviene Zigfrid, "vedrai che risponderà anche senza ulteriori incentivi. Non vorrai mica fargliela fare nei pantaloni?"
Il capitano balbetta qualcosa di incomprensibile, poi rotea gli occhi e sviene, mentre i calzoni si bagnano all'altezza del cavallo.
"Cavolo, troppo tardi" mormora il mago, lanciando un'occhiata di rimprovero allo spadaccino. "Delorean, fallo rinvenire".
"Una sola occhiata è bastata a farlo svenire" commenta divertito Miodrag, alzandosi e sgranchendosi le gambe. "Che rammollito! Non si merita la sua reputazione!"
Dopo che Fiona ha provveduto a liberarlo della grossa borsa appesa al collo ed a legargli le mani, il chierico evoca un secchio d'acqua sopra la testa del capitano, che rinviene di colpo e comincia a boccheggiare e sputacchiare.
"Torniamo alla domanda di prima" esclama Zigfrid. "Chi erano quelli al piano di sotto e dove sono andati?"
"Non so proprio di cosa tu stia parlando" risponde il capitano tra i colpi di tosse.
"Va bene, dato che con me non parli ti lascio al mio amico" dice il mago, alzandosi in piedi.
"No, per carità!" implora Frederik, sporgendosi in avanti. "Vi dirò tutto quello che volete sapere!"
Mentre Zigfrid si china di nuovo di fronte al capitano della Rayo de Luna, la ladra scioglie il nodo che tiene legata la borsa e la apre. "Bella montagna di denaro" commenta con un fischio, "anche se sembrano meno delle cinquemila monete indicate sul registro".
"Almeno ci ripagherà della fatica" replica Miodrag.
"Qui c'è anche un registro" dice Fiona, frugando tra le carte sulla scrivania. "Ci sono delle date e di fianco c'è il nome di Gaud. Saranno i suoi incontri per recuperare la merce".
"E' così?" chiede Zigfrid al capitano, che abbassa il capo ed annuisce debolmente.
"Sarà un'altra prova da fornire alla Casata Seltarir" conclude il mago. "Tornando alla domanda..."
"Mi sa che il tempo per le domande è finito" esclama Delorean, osservando dalle vetrate la fila di guardie che si stanno avvicinando alla nave, precedute da Malika che incede con l'aria di chi vuole ammazzare qualcuno.

5 commenti:

rocco ha detto...

arguto il titolo del brano, il vero valore del capitano...che sarebbe la borsa con l'oro poi, no? mi chiedo come ti vengano questi titoli ad effetto...uno meglio dell'altro!

andrea ha detto...

a volte è la parte più difficile di un post =P

Mr. Mist ha detto...

Mi sa che prima delle risposte di Frederik ci sarà il cazziatone di Malika Morningstar!

Nicholas ha detto...

Confermo che trovare i titoli è sempre un casino, io tipo mi accorgo di usare tipo una volta su due "oscuro" il che non è bello.
Complimenti ad Andrea quindi!

andrea ha detto...

Grazie, troppo buono =)