mercoledì 14 ottobre 2015

0119 - la chiamata di Nieven

"Quindi questa è l'ultima sera che passate nella mia locanda" esclama Elin, appoggiando i boccali di birra sul tavolo.
"Già" ribatte Miodrag. "Abbiamo passato gli ultimi sei giorni a sistemare la nostra nuova casa e domani ci trasferiamo".
Fiona assaggia un sorso di birra poi fissa Zigfrid con uno sguardo carico di disapprovazione. "Certo che potevi risparmiarti quell'oscenità sulla facciata".
Il mago sorride senza alzare gli occhi dal suo libro. "Davvero non ti piace la mia opera?"
"Potevi dipingere qualcosa di più sobrio e meno appariscente dell'immagine in prospettiva di un vicolo" replica acida la ladra.
"Io avevo proposto di farla rossa" commenta Delorean, finendo il suo boccale.
"Troppo banale" ribatte Zigfrid con uno sguardo di sufficienza. "Anzi, avevo anche intenzione di aggiungere al centro l'immagine di una statua".
Fiona scuote la testa disperata, poi si accascia sulla sedia sotto lo sguardo divertito di Elin. "La locanda sarà vuota senza di voi" commenta la nana, alzandosi e dirigendosi verso il bancone. "Vi meritate un giro di birra gratis".

Tutti si voltano quando la porta della Duna di Zaffiro si apre. Un ragazzo vestito con una tunica azzurra entra e timidamente si avvicina al tavolo degli avventurieri, l'unico occupato di tutta la stanza. "Buonasera, signori. Cercavo il mago Zigfrid, l'esploratrice Fiona, il chierico Delorean e lo spadaccino Miodrag. Siete voi?"
Miodrag sorride al ragazzo ed allarga le braccia. "Mi spiace, ma il gruppo che cerchi è uscito pochi minuti fa".
"Grazie mille" replica il giovane, poi si gira e fa per andarsene.
"Non badare a lui" esclama Zigfrid, lanciando un'occhiataccia allo spadaccino che sta sghignazzando. "Siamo noi quelli che cerchi. Chi sei e cosa vuoi da noi?"
Il ragazzo sorride imbarazzato, poi si profonde in un inchino. "Mi ha mandato qui il mago Nieven Balliant. Ha delle notizie da riferirvi e vorrebbe che lo raggiungeste a casa sua".
"Ma... adesso?" chiede Miodrag appoggiandosi allo schienale della sedia e fissando il giovane con curiosità.
"Penso siano notizie molto importanti" replica il messaggero, abbassando lo sguardo ed accarezzandosi la nuca. "Il signor Balliant non mi ha detto altro, mi spiace".
Zigfrid chiude il libro e si alza. "Se ha scomodato il ragazzo, sarà bene andare subito da lui".
"Fammi almeno finire la birra" dice Delorean, afferrando il boccale e tracannando il contenuto in un solo sorso. "Ora possiamo andare".

Quando gli avventurieri si avvicinano alla casa di Nieven, i braccialetti forniti dal mago si illuminano di una debole luce verdastra e la porta si apre in silenzio. Miodrag guarda dubbioso Zigfrid ed appoggia la mano sull'elsa della spada. "Dobbiamo preoccuparci?"
"I bracciali li ha dati a voi" ribatte l'halfling. "Non vi ha spiegato come funzionano?"
Il gruppo varca la soglia e si guarda attorno con circospezione. Una piuma di pavone arriva levitando e si ferma a qualche metro da loro. Dopo essersi agitata un po' per attirare l'attenzione, si sposta e con la punta indica le scale che portano nel seminterrato. Seguendo la via tracciata dalla piuma, gli avventurieri scendono le scale e raggiungono Nieven in una piccola stanza ricolma di libri, pergamene e prodotti alchemici. Il mago sta riportando alcune note in un libro e con un cenno della mano invita il gruppo ad avvicinarsi.
"Benvenuti e grazie per essere arrivati qui così in fretta" esclama Nieven, voltandosi con un largo sorriso stampato sul volto.
"Di cosa voleva parlarci?" chiede Zigfrid.
"Di ciò che ho scoperto su quella" replica l'elfo, indicando la sfera recuperata nel tempio che sta levitando sopra un tavolo.

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