giovedì 29 ottobre 2015

0130 - lavare l'onta nel sangue

Il gruppo avanza in silenzio finché una debole lama di luce non appare di fronte a loro. Miodrag scosta leggermente la copertura della lanterna, illuminando ad una decina di metri di distanza due porte ai lati del corridoio, una di fronte all'altra.
"Quella sulla destra, giusto?" sussurra Zigfrid, indicando la porta da cui esce la luce.
Lo spadaccino annuisce. Ad un cenno del mago, Fiona si avvicina ed appoggia l'orecchio sul legno. "Ci sono alcune persone qui dietro" bisbiglia la ladra. "Sento qualcuno russare e due che parlano. Non riesco a capire cosa dicono, ma sono sicura che uno dei due sia una donna".
Miodrag spalanca gli occhi, scosta Fiona e tende l'orecchio. "Sono i due della Rayo de Luna" scandisce, soffiando come un mantice, poi fa un passo indietro ed alza il piede per abbattere la porta, ma Zigfrid si frappone.
"Se è rinforzata dall'altro lato non riuscirai a sfondarla al primo colpo" sussurra il mago cercando di calmare il compagno, "e così perdiamo l'effetto sorpresa. Proviamo a girare la maniglia, dubito si siano chiusi dentro a chiave".
Miodrag, rosso in volto, fa un cenno affermativo ed estrae le spade. "Quando vuoi".
Zigfrid appoggia la mano sul pomello, ruota la maniglia e spalanca la porta. Lo spadaccino si lancia all'interno, facendo voltare le due figure che stanno parlando in un angolo, accanto ad un grosso tavolo. Una delle due è Nadja, la magra ragazza dai capelli rossi incontrata sulla nave. L'altra figura è Huriya, un uomo di colore dai capelli aggrovigliati, con molteplici orecchini ed una profonda cicatrice sul volto.
Miodrag si lancia sull'assassina ed affonda la lama nel suo fianco, strappandole un grido di dolore. Delorean intanto balza sul mago roteando la ascia ed affonda malamente il colpo, squarciandogli la tunica e lasciandogli una piccola ferita sul petto.
Il mago ignora il chierico e si volta verso lo spadaccino. I suoi occhi si socchiudono, incomprensibili parole arcane vengono pronunciate e la sua mano si protende verso il polso di Miodrag, che sente un'ondata di energia negativa salire lungo il braccio ed istintivamente irrigidisce i muscoli. Il ghigno di Huriya viene sostituito da un'espressione sconcertata quando un sorriso feroce compare sul volto dello spadaccino. "Tutto qui quello che sai fare, ciarlatano?"
Zigfrid, sentendo le parole arcane, entra nella stanza e protende le mani. Dai suoi palmi esplodono due raggi bianchi, che raggiungono sia il mago che la ladra, ustionando i loro volti. Un pugnale sibila accanto alla sua testa, conficcandosi nella spalla di Miodrag e facendo voltare l'halfling. Un ragazzo atletico, con le braghe mezze calate e parzialmente nascosto dalla porta, sta tentando di recuperare un altro pugnale infilato in una tasca dello zaino, appoggiato ad una pila di vestiti da cameriere. Il mago si volta e dalle sue mani partono una selva di dardi luminosi che abbattono il giovane prima che riesca ad afferrare l'arma.
Mentre il combattimento infuria nella stanza, Fiona sbircia dalla porta e nota un quarto uomo a torso nudo disteso sopra ad un giaciglio sul fondo della stanza, ancora immerso nel sonno nonostante i rumori del combattimento. Due frecce partono e si piantano nella sua gamba, svegliandolo di soprassalto.
Un urlo selvaggio scuote gli avventurieri. L'uomo a torso nudo si alza e, incurante delle frecce piantate nella coscia, balza sul tavolo e si avventa sullo spadaccino roteando ed affondando le sue due lame. Approfittando della distrazione offerta dal compagno, Nadja stiletta il suo avversario al braccio e poi si allontana con una capriola. Miodrag si volta per rispondere all'assalto, parando alcuni colpi ed affondando le lame nel fianco dell'uomo, senza però riuscire a fiaccare i suoi furibondi attacchi. All'improvviso sente qualcosa toccare la sua spalla e con la coda dell'occhio vede l'espressione feroce di Huriya mentre pronuncia una formula arcana. Le forze abbandonano il corpo dello spadaccino, che si accascia sotto un colpo ben assestato del suo avversario.
"Miodrag! No!" urla Delorean, affondando l'ascia nel collo dell'uomo, che si accascia al suolo esanime, e chinandosi per controllare il polso dell'amico. Il battito è molto debole e la vita sta lasciando velocemente il suo corpo.
"Delorean, salva il ragazzo! Io e Fiona intanto mi occupiamo degli altri!" urla Zigfrid, attingendo alle sue scarse riserve. Nadja improvvisamente crolla a terra, piegata in due dalle risate.
Meno uno pensa il mago, voltandosi verso l'uomo di colore che sta correndo verso la compagna con una pozione in mano. All'improvviso Huriya con uno schiocco di dita scompare alla vista.
"Non lo vedo, Zigfrid!" urla Fiona, muovendo l'arco in cerca di un bersaglio.
Maledizione pensa l'halfling. Quel tipo è troppo pericoloso se rimane invisibile!
Dopo una veloce occhiata a Delorean, che sta cantilenando per evocare i suoi poteri curativi, evoca dalla sua memoria l'incantesimo di dissoluzione. Il mago della Fredda Mano ritorna visibile e Nadja smette di ridere. Con un balzo, l'assassina si rialza. "Faremo bene ad andarcene!"
"Prima mi gioco il tutto e per tutto" replica Huriya, alzando le mani ed aprendo la bocca in maniera innaturale. Un'onda sonora colpisce tutti i presenti, che iniziano a sanguinare dalle orecchie. Un forte fischio ora copre qualunque suono. Delorean si appoggia alla parete per non perdere l'equilibrio.
Zigfrid si appoggia al tavolo, punta un dito sul mago e pronuncia l'ennesimo incantesimo. Un'aura violacea avvolge Huriya, che barcolla all'indietro e si appoggia al muro.
"Avrò io la sua testa!" urla Miodrag, lanciandosi in avanti ed affondando la spada nel suo torace. Il mago alza lentamente le mani ed afferra la spada, fissando lo spadaccino negli occhi. Poi la sua testa si reclina in avanti ed il suo corpo scivola lungo il muro.
"Sei rimasta solo tu" urla senza rendersene conto Zigfrid. Tutti cominciano lentamente ad avanzare verso l'assassina, tenuta sotto tiro dalla spada di Miodrag.
Nadja si guarda attorno, poi facendo una piroetta evita l'affondo dello spadaccino, si lancia sul tavolo ed imbocca la porta. "Non mi avrete!"
Eh, no! Ci sei scappata una volta, non fuggirai di nuovo! pensa Fiona, lanciandosi all'inseguimento.

6 commenti:

rocco ha detto...

ecco qui una bella dose di azione e colpi di scena, scena degna di un film di tarantino... questa è l'investigazione che amiamo noi della "vecchia scuola"... solo peccato che non c'è neanche un esplosione...io l'avrei messa...

andrea ha detto...

Non avete fatto esplodere niente. Ed è stato un bene, dato che eravate dentro ad un sotterraneo =P

rocco ha detto...

comunque (anche senza esplosioni) rimane sempre una bellissima sequenza di combattimento, non facile da descrivere e raccontare...ma leggendola si percepisce proprio il clima concitato della lotta...mi piace.

andrea ha detto...

E' stato proprio un bel combattimento!

Nicholas ha detto...

A leggere il totale di azioni e incantesimi lanciati mi chiedo se ce l'avete fatta in una sessione sola.

andrea ha detto...

Il combattimento, se ben ricordo, è durato quasi un'ora...