giovedì 22 ottobre 2015

0125 - la guardia ferita

"Ha detto che la guardia ha tentato di bloccare due tizi che stavano scavalcando il muro per uscire. Sa dove è successo?" chiede Delorean.
"Non ho avuto modo di parlare con il soldato" ribatte Malika. "Andate a parlarci voi, presumo che uno dei sacerdoti di Dragan lo stia ancora curando".
Il gruppo entra in casa e trova la guardia ferita in una stanza al piano terra. Un chierico sta bendando la spalla dell'uomo, che reprime una smorfia di dolore.
"Ehi, tu! Fermati un momento!" esclama Miodrag. "Vorremmo esaminare la ferita".
Il giovane sacerdote guarda perplesso lo spadaccino, poi volta lo sguardo verso il ferito che scruta i nuovi venuti con sguardo diffidente. "Perché volevate vedere la mia ferita?"
Zigfrid sbuffa ed indica al chierico di continuare con un gesto della mano. "Vorremmo sapere cos'è successo qui fuori".
"In realtà io volevo capire che lama era stata usata, con che angolazione e se l'aggressore era mancino" incalza Miodrag.
"E tu lo capiresti solo guardando una ferita?" ribatte il soldato con uno sorriso di scherno.
"Questo ed altro ancora" replica lo spadaccino con un ghigno stampato sul volto.
"No, non lo capirebbe" si intromette il mago, "ma gli piace atteggiarsi".
"Comunque hanno usato un pugnale".
"Magico?" chiede Delorean.
"Di sicuro non era avvolto dalle fiamme" risponde strafottente la guardia.
Zigfrid scuote la testa. "Quindi cos'è successo? Può farci un resoconto dei fatti?"
L'uomo lancia un'ultima occhiata seccata allo spadaccino, poi si rivolge all'halfling. "Stavo facendo il mio giro di ronda, mi hanno affidato il perimetro della villa. Dopo aver parlato con le guardie all'ingresso, sono tornato indietro ed ho sentito un rumore. Ho svoltato l'angolo ed ho visto uno dei miei compagni a terra, un individuo sconosciuto chino su di lui ed una terza figura appesa al muro. Quando ho intimato l'alt, quello chinato ha pugnalato l'altra guardia, si è alzato e si è diretto verso il muro".
"Li ha visti in faccia?" chiede Delorean.
"No, era troppo buio. Il primo, quello più magro, si era già catapultato oltre la parete. Io ho raggiunto di corsa il secondo uomo ed ho tentato di afferrarlo per il vestito. Quello ha estratto da non so dove un pugnale e me l'ha piantato nella spalla. Ho perso l'equilibrio e sono ruzzolato a terra. Quando mi sono rialzato i due erano già spariti. In mano mi è rimasto solo il fazzoletto che ho consegnato prima al signor Dragan".
"Ha notato qualche segno particolare?" domanda Zigfrid.
La guardia ci pensa un po'. "Quello più magro penso fosse vestito da cameriere, mentre l'altro indossava vestiti di stoffa grezza, forse cuoio".
"Io ho finito di fasciarla" si intromette il sacerdote. "Ora beva questa".
Il mercenario prende la boccetta, la stappa con il pollice e trangugia il contenuto in un solo sorso. "Grazie mille".
Zigfrid ringrazia l'uomo, poi si sposta per parlare in privato con gli altri. "Direi che il prossimo passo da fare è parlare con la servitù".
"Io andrei a controllare all'esterno, non vorrei che qualche prova sparisca" ribatte Delorean.

2 commenti:

Nicholas ha detto...

Un vero medico legale :D
Non si sono sprecate la battutacce "medico legale/medico caotico"?

andrea ha detto...

Nessuno ha avuto il coraggio di andare avanti a fare quelle battute, è bastata un'occhiata di Fiona, che nella realtà è medico =P