mercoledì 4 novembre 2015

0134 - la stanza in fondo al tunnel

"Ma quanto è lungo questo tunnel?" chiede Miodrag. "Stiamo camminando da quasi venti minuti e non abbiamo trovato nulla".
"Avanziamo ancora un po'" ribatte Zigfrid. "Dovrà pur sbucare da qualche parte, questa galleria!"
"Di sicuro sbuca fuori. Quella è una scaletta" osserva Fiona, indicando dei pioli di metallo fissati nel muro di pietra. La ladra si avvicina, controlla che la struttura possa reggere il suo peso, quindi sale e sposta la botola sovrastante. Dopo una veloce occhiata, scende dai compagni.
"Non ci crederete, ma quel passaggio porta ad un parco vicino alla chiesa di Gond" esclama ridacchiando. "Ho visto la cima del tempio".
"Quindi queste gallerie attraversano almeno metà della città" commenta Zigfrid. "Molto interessante. Mi chiedo se il cumulo di casse vicino a dove siamo entrati blocchi altre gallerie".
Delorean copre parzialmente la luce del medaglione per poter scrutare nell'oscurità grazie alla sua vista da mezzorco. "Se vi interessa saperlo, il corridoio termina pochi passi più avanti".
Il gruppo avanza e illumina una porta dalla fattura più recente rispetto alle altre presenti nel tunnel, rinforzata da sostegni e bande di metallo. Fiona tende le orecchie e fa segno a tutti di tacere. "Sentite questo rumore? Proviene da lì dietro".
Tutti si concentrano, ma sembra che solo le orecchie della ladra riescano a percepire il debole suono.
"Una porta installata da poco e non si vedono i cardini" mormora Zigfrid. "E Fiona dice che ci sono rumori dall'altra parte".
"Ormai che siamo qui, direi di aprirla e vedere cosa c'è dietro" dice Miodrag, afferrando la maniglia e spalancando la porta. Dall'altra parte c'è una piccola stanza, completamente spoglia. La sagoma di un'altra porta si staglia sul lato opposto, parzialmente coperta dalla figura di uno scheletro, al cui interno sembra crescere un ammasso di interiora violacee. Due grossi tentacoli avvolgono le ossa delle braccia, mentre un altro più piccolo si fa strada nel cranio ed esce dalla bocca, come una lunga e viscida lingua.
"Avanti, ragazzi! Spacchiamogli le ossa!" urla lo spadaccino scattando in avanti ed affondando la lama nella pancia del non morto, che però si sposta leggermente di lato ed evita il colpo. Un altro saltello gli permette di evitare anche il raggio lanciato da Zigfrid, che rimane a bocca aperta davanti all'imprevisto comportamento della creatura.
Fiona si nasconde dietro lo stipite della porta e scaglia una freccia, ma il dardo gli passa tra le costole e rimbalza sul muro.
I tentacoli sollevano il braccio destro dello scheletro che si abbatte su Miodrag, squarciandogli la camicia ed il petto e facendolo urlare per il dolore. Quando il braccio sinistro si solleva, lo spadaccino ruota il polso e blocca il colpo con la spada, incidendo in profondità l'osso e tranciando quasi di netto il tentacolo.
"Mi sono sempre piaciuti i fegatini con la cipolla" mormora Delorean, afferrando l'ascia e girando attorno allo scheletro per prenderlo alle spalle. Lo scheletro si china ed il colpo sfiora la testa di Miodrag.
"Non è stata una buona idea aprire questa porta" esclama Fiona, scagliando un'altra freccia.
"Io l'avevo detto che volevo andare a dormire!" urla lo spadaccino, roteando le lame e provocando una nuvola di schegge d'osso. Il ghigno sul suo volto sparisce quando le mani scheletriche del non morto si stringono attorno ai suoi polsi e la lingua-tentacolo saetta contro il suo volto. La mente di Miodrag urla al corpo si andarsene, di scappare da lì, ma i muscoli non sembrano rispondere. Rimane immobile, mentre l'immondo abbraccio della creatura lo stringe a sé in una letale morsa.
Devo fare qualcosa o il ragazzino è spacciato pensa Zigfrid, richiamando alla mente uno dei suoi ultimi incantesimi. Un cerchio di fuoco investe il chierico e lo spadaccino ed avvolge la creatura in una spira di fiamme. I tentacoli si incendiano e si ritirano, abbandonando la presa su Miodrag che cade a terra svenuto. Delorean, incurante dei propri capelli che bruciano, aggira l'ostacolo e trascina il compagno lontano dal combattimento.
Lo scheletro si dimena nell'inferno di fiamme e si lancia contro il muro, sbriciolandosi al contatto con il fuoco. Il muro continua a bruciare i resti del non morto fino a consumarli del tutto.
"Per fortuna è ancora vivo!" esclama Delorean, invocando i propri poteri per curare lo spadaccino. Miodrag apre gli occhi lentamente, si guarda attorno e poi fissa lo sguardo su Zigfrid. "Possiamo andare a dormire, ora?"
Il mago sorride, quindi allarga le braccia. "Hai rischiato la vita per raggiungere quella porta ed ora vuoi andartene senza vedere cosa c'è dietro?"
"Aprila e facciamola finita" esclama Fiona, aiutando il ferito ad alzarsi.
Zigfrid sorride alla ladra, quindi si volta ed afferra la maniglia, la ruota e tira verso di sé.
"Maledizione!" urla il mago, colpendo con un pugno il muro di pietra appena oltre la soglia.

10 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Interessante questo tipo di nonmorto, a questo punto vista la situazione usare il dito di Mirkul potrebbe essere utile!

andrea ha detto...

Il mohrg è un "bel" mostro =)

Comunque se non fosse stato per il cerchio di fuoco di Zigfrid, sarebbe stato un tpk...

PS: non mi aspettavo che ritornassero giù senza aver riposato.

Mr. Mist ha detto...

Hanno rischiato molto!

rocco ha detto...

un tpk?

rocco ha detto...

mi sono informato ed ho scoperto cos'è il tpk...total party kill...ma secondo me non saremmo morti tutti dai...la ladra sicuramente sarebbe riuscita a fuggire...gli unici messi male erano zig e miodrag...

Nicholas ha detto...

Frecce contro gli scheletri è un buon inizio per un tpk...

andrea ha detto...

In realtà, su Pathfinder gli scheletri non sono immuni ai colpi penetranti, ma hanno resistenza 5/contundente (cioè assorbono i primi 5 danni di ogni colpo non magico che non sia contundente). E soprattutto non sono più immuni ai critici.

Quindi basta fare 6 o più danni per fargli male. =)

Il problema, qui, è che erano già reduci da un altro combattimento: pochi punti ferita, incantesimi consumati, etc...

Nicholas ha detto...

Non sono immuni ai critici?
Così si toglie uno dei grandi classici dei master: far confermare il critico e poi dire che sono immuni.
Una regola che i giocatori dimenticano sempre.

andrea ha detto...

Per me non è una cosa così malvagia (sì, sono un master buono).

Ritengo che così sia un po' più bilanciato, in questo modo se ci sono non morti anche i ladri possono fare qualcosa di utile in combattimento =)

Mr. Mist ha detto...

Io ho sempre gestito il critico, inteso come 20 naturale, come danno doppio e stop senza tiri per determinare mutilazioni stordimenti o morte istantanea, per questo lo applicavo anche ai non morti tranquillamente, da giocatore l'unica volta che ho usufruito di un critico per spacciare un nonmorto è stato quando scagliando una boccetta di acqua benedetta ho fatto un 20 su di un wight!