venerdì 27 novembre 2015

0151 - prepararsi per la notte

"Cos'è questa schifezza?" chiede Fiona, rimestando con il cucchiaio nella grossa terrina e sollevando quella che sembra essere la testa di una carota con ancora le foglie attaccate.
"Cibo!" esclama Zigfird, ponendovi le mani sopra e mormorando un breve incantesimo. Quando un buon odore comincia a levarsi dall'intruglio, il mago provvede a versarsene una dose abbondante, poi spinge la grossa ciotola verso i compagni.
"Speriamo di non vomitare tutta la notte" mormora la ladra, versandosene qualche cucchiaiata e provando ad assaggiare.
"Ti sei dimenticata com'era il rancio nel Dambrath?" mormora il mago, infilandosi in bocca un boccone di carne.
"No, ma qui non siamo obbligati a farcelo andar bene".
Tsadok si versa una porzione e poi innaffia tutto con un'abbondante dose di olio al peperoncino. "Così almeno sa di qualcosa".
Un paio di avventori seduti al tavolo vicino alzano la testa ed annusano l'aria, poi battono le mani sul tavolo per richiamare l'attenzione della cameriera. "Ehi, bellezza! Perché a loro hai dato cibo migliore!?!"
"E' il tuo stesso stufato, idiota" urla una voce femminile dalla cucina.
Dopo un'occhiata rancorosa verso il tavolo degli avventurieri, i due riprendono mestamente a mangiare il proprio cibo.

Dopo aver finito di cenare, Zigfrid si alza e si avvicina all'oste. "E' possibile prendere una camera?"
Il vecchio scruta l'halfling, poi si dirige verso la cucina. "Mirza, vieni qui! I nuovi vogliono dormire!"
La cameriera li raggiunge, prende una chiave e si avvia lungo un corridoio pieno di porte. Il legno del pavimento è scheggiato e le pareti sono scrostate in svariati punti. Dopo aver raggiunto una delle camere che danno sul retro, apre la porta e porge la chiave a Miodrag. "Questa vi va bene?"
Fiona si sporge dallo stipite ed osserva la stanza. Appoggiati alle pareti laterali trovano posto due letti a castello, mentre sotto la finestra è posizionato un rozzo tavolino. Una sedia sbilenca completa l'arredamento. "Non si possono avere delle singole? Magari un po' più pulite..."
"Se vuoi una singola, c'è sempre l'abbeveratoio qui fuori" ribatte Mirza, piantandosi i pugni sui fianchi.
"Va benissimo questa!" esclama Zigfrid, entrando ed appoggiando la borsa su uno dei due letti. Una piccola nuvoletta di polvere si alza e rimane sospesa nell'aria.
"E quanto dovremo sborsare per questo splendore?" chiede la ladra.
"Una moneta d'oro".
Lo spadaccino si avvicina alla cameriera. "Io soffro d'insonnia. Se volessi andare a fare quattro passi, posso uscire o ci son problemi?"
"Puoi fare quel che vuoi, carino. Al massimo ti fermeranno le guardie per un controllo, quindi evita di uscire troppo ubriaco se non vuoi passare la notte in guardina".
Dopo aver salutato la donna, Tsadok appoggia la borsa sul pavimento, si distende su un letto e dopo qualche minuto comincia a russare rumorosamente.
"Questo russa più di Delorean" sussurra Fiona, osservando il mezzorco che respira a bocca spalancata.
"Ci penso io" risponde Zigfrid, togliendosi un calzino e ficcandoglielo in gola. Tsadok mugugna qualcosa, poi si gira e continua a dormire. Il silenzio cala nella stanza, rotto solo da un vago rumore di risucchio.
"Che schifo" commenta la ladra con un'espressione disgustata.
"Ma almeno l'hai insaporito come hai fatto con lo stufato?" chiede Miodrag sghignazzando.

11 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Beh non c'è che dire questa bettola potrebbe partecipare ad "Hotel da incubo"!
Eppoi mi sa che se ti lamenti troppo la cameriera ti sputa nello stufato, e non è detto che non l'abbia già fatto!

andrea ha detto...

Spero di aver reso bene l'idea della "bettola più infima della città" =)

Nicholas ha detto...

Eheh che postaccio.

Quando creo bettole infime uso alcuni accorgimenti:
1) tavoli e sedie sono di recupero (tipo botti o cassette)
2) i boccali e i piatti non esistono, ognuno deve portarsi i suoi (nel medioevo di solito era così), e c'è l'immancabile scena dell'oste che prende il tuo boccale con la mano lurida e affonda sia lui che la sua mano zozza nel barile di birra, come ha fatto con quelli prima di te.
Cose simili si fanno per la zuppa (anche se un mestolo di solito c'è).
3) il pavimento è fangoso, coperto di sputi o di segatura rappresa a non si sa bene cosa
4) tutto è molto appiccicoso al tatto e l'odore è pungente (sudore, urina, cose che è meglio non sapere etc.).

Poi se vuoi essere sadico i letti erano un lusso, di solito si usava paglia compressa e ruvide coperte di lana, il giorno dopo ci si sveglia con i pidocchi e le zecche :)

andrea ha detto...

Ho già creato abbastanza disgusto così! C'era la giocatrice che interpreta Fiona che continuava a dire "che schifo, non è come la Duna di Zeffiro". =D

Nicholas ha detto...

Si vede che a me sono toccati giocatori più zozzoni :D

rocco ha detto...

in realtà non ho ben capito perchè siamo finiti in quella specifica bettola, penso semplicemente fosse stata la prima trovata lungo la strada, e ci sentivamo tutti molto risparmiosi...

andrea ha detto...

Perché Zigfrid ha detto "entriamo qui"!

Mr. Mist ha detto...

Ottimi suggerimenti ragazzi, devo rendere l'idea di una taverna bruttina in ambientazione stile Conan il barbaro, e devo dire che un paio di spunti me li avete dati, dal canto mio pensavo di mettere le seguenti caratteristiche:
- aria pesante per candele che bruciano male ed odori non ben identificati,
- pavimento "terroso" non specificando se in terra battuta o se per strati di terra e sporcizia ormai sedimentati,
- animali da cortile che razzolano tra i tavoli più altre creaturine a quattro zampe che spariscono in qualche anfratto squittendo perchè inseguite da un gatto, (la specialità della casa è stufato di verdure e carne anche se non viene specificato bene di quale bestia sia),
- niente camere ma dormitorio comune, con pagliericci e un mega pitale in fondo alla stanza, dove russano allegramente avventori ebbri di birra e dei propri gas!

Nicholas ha detto...

Mr. Mist Anche le tue sono ottime idee, ne fregher... citerò di sicuro qualcuna nelle mie missioni.
Animali che razzolano sono un grande classico, io ogni tanto metto un maiale in un cortiletto sul retro: mangia gli avanzi e poi si può macellare.

Animali che razzolano vanno bene anche nelle città (nelle zone povere per le strede era normale, nei villaggi anche di più, inoltre era usanza di inverno dormire con i propri animali).

Cmq per aggiungere schifo su schifo una delle punizioni che le guardie danno (anche a i pg) per i reati di poco conto è spingere il carro dei liquami: un carro che fa il giro di una zona con la sua campanella e dalle finestre la gente versa i vasi da notte, magari cercando anche di colpire il conducente. :)

andrea ha detto...

Wow! Un sacco di splendide idee! =)

Mr. Mist ha detto...

Sì il carro dei liquami: lo voglio!