lunedì 2 novembre 2015

0132 - scoperte sepolte da più di cent'anni

"Non sapevo ci fossero delle gallerie sotto la città" dice Malika, aiutando Miodrag ad uscire dalla botola nel capanno.
"Noi siamo scesi ed abbiamo controllato solamente la camera in cui si era rintanato l'assassino insieme ai suoi amici" ribatte Zigfrid, richiamando alla mente un incantesimo per pulirsi la tunica. "Come ha visto, c'è una porta chiusa da casse e barili pieni di pietre. E poi ci sarebbe il corridoio che prosegue oltre la stanza..."
"Essendo proprietà privata, non potete esplorare lì sotto" esclama il capitano ad alta voce, avviandosi verso la staccionata. "Manderò degli uomini a controllare i tunnel per vedere dove portano".
Zigfrid lancia un'occhiata ai suoi compagni, poi segue il capitano. "Come vuole lei".
Dopo aver accompagnato i soldati al vicolo ed aver atteso l'arrivo di un carro per il trasporto del prigioniero, Malika si volta verso il gruppo ed abbassa la voce per evitare orecchie indiscrete. "Avete fatto un ottimo lavoro, il signor Sandstone sarà soddisfatto. Presentatevi domani nel mio ufficio, sbrigheremo le ultime faccende e formalizzeremo la liberazione del vostro capo. Ora andate a riposarvi".
"Oggi ho rischiato di rimetterci la pelle, lì sotto" commenta Miodrag. "Seguirò volentieri il consiglio".
Malika sorride allo spadaccino, quindi fa un cenno di saluto e si allontana lungo la viuzza, ma dopo qualche metro si ferma e si volta di nuovo verso il gruppo. "Magari fatevi anche una doccia. Avete un aspetto terribile".
Zigfrid attende che il capitano giri l'angolo, poi si volta verso i compagni. "Andiamo?"
Miodrag si incammina verso casa ma la mano del mago lo blocca dopo un passo. "Non di là, ragazzino. Intendevo il sotterraneo".
"Ho avuto una brutta giornata, al momento l'unica cosa che voglio è distendermi a letto" replica lo spadaccino.
"E vorresti lasciare campo libero ai compari di Nadja e soci? Magari lì sotto hanno nascosto qualcosa di interessante! Se lasciamo trascorrere del tempo, torneranno a riprenderselo".
"Se nemmeno il capitano sapeva dell'esistenza di quel tunnel" osserva Fiona, "probabilmente ci saranno cose interessanti da recuperare, lì sotto. Io dico di tornare nella galleria".
"Anch'io voglio esplorare quel posto" dice Delorean sorridendo.
Con una scrollata di spalle, Miodrag si avvia verso la piccola costruzione in legno e si cala nella botola, seguito dai compagni.

"Per prima cosa, entriamo nella stanza di fronte all'unica sala che abbiamo visitato" mormora Zigfrid, indicando a Fiona la porta.
La ladra rotea gli occhi e sbuffa, poi controlla velocemente la serratura e la vecchia intelaiatura. "La porta è aperta e non ci sono trappole".
Miodrag ruota la maniglia e spinge. I cardini, corrosi dalla ruggine, fanno resistenza e cigolano rumorosamente mentre la porta si apre lentamente. Un'odore stantio si diffonde nell'aria e fa storcere la bocca a Fiona, che si allontana di un passo. "Spero non sia un cadavere a puzzare così tanto!"
Lo spadaccino precede Delorean nella stanza e si muove attraverso il pulviscolo sollevato dall'apertura della porta. Nel locale sono ammassate parecchie casse, molte delle quali ormai sfondate sotto il peso del terriccio caduto dal soffitto. La luce del medaglione si riflette su una rastrelliera che occupa una delle pareti, in cui sono riposte una moltitudine di armi di varia fattura ed ormai rese inutilizzabili dallo scorrere del tempo.
"Certo che è vecchia, tutta questa merce" commenta il mezzorco, aprendo una cassa piena di stoffa. Il tessuto si disintegra al contatto con le sue dita.
"Non penso sia stata messa qui dentro dai membri della Fredda Mano" mormora Zigfrid esaminando una delle armi appese alla parete. "Questa roba ha almeno un centinaio d'anni, se non di più".
"Guardate, questa cassa è diversa dalle altre!" esclama Miodrag, sollevando un enorme baule e scaraventandolo per terra. Nello spazio ora vuoto si vede il lato di una cassa su cui è stato dipinto un simbolo, sbiadito dal tempo e parzialmente cancellato, che rappresenta un occhio con undici circoletti tutt'attorno.
"Non è un simbolo religioso" commenta Delorean, "o almeno non è uno di quelli che ho studiato".
"Sembra il simbolo di una casata" interviene il mago. "Ma non mi pare di averlo visto in giro per la città".
"So io cos'è" esclama lo spadaccino, spalancando gli occhi. "E penso anche di sapere chi ha scavato queste gallerie. Me ne ha parlato Agha in uno dei nostri incontri".
"Ti vedi con Agha? E da quando?" chiede Delorean, incuriosito.
"Da quando siamo tornati da Shilparam. Volevo ampliare le mie conoscenze e quell'artista è un ottimo insegnante" risponde Miodrag, sulla difensiva.
"Stai cercando di imparare nuove tecniche per intrattenere le prostitute?" chiede sghignazzando Zigfrid.
"Falla finita, tappo" esclama Fiona, entrando nella stanza con un fazzoletto sul naso. "Cosa rappresenta quel simbolo, Miodrag?"
"Appartiene ai beholder che governavano la città più di cento anni fa".

10 commenti:

Mr. Mist ha detto...

L'assonanza col culto dell'undicesimo fuoco direi che non è casuale! Era dai tempi di Xanathar che non sentivo puzza di beholder!

andrea ha detto...

Un indizio qua, un indizio là... chissà... =D

Nicholas ha detto...

Dun dun dun duuuuuuuuuuuun.
Cmq i tuoi giocatori sono coraggiosi, da noi appena si sentiva la parola "beholder" la reazione era:
"Non credo che dovremmo andare avanti, dovremmo avere rispetto per la vita degli essere viventi, sopratutto la nostra".

andrea ha detto...

La cosa bella di questo gruppo è che un beholder non l'hanno mai visto!

Ho dovuto mostrare loro la foto dal manuale... XD

Nicholas ha detto...

Eheh si vede che hai giocatori troppo giovani per aver giocato al mitico "The eye of the beholder" sui primi PC ;)

andrea ha detto...

eheheheh... già =)

Mr. Mist ha detto...

Per me che sono cresciuto come giocatore e master con la 2nd Ad&d, che aveva il beholder sulla copertina del manuale dei mostri, non conoscere il beholder è quasi un sacrilegio! Però è vera una cosa: quando a Lucca siamo andati in giro col cappello a forma di beholder, ci hanno chiesto le foto solo persone da 35 anni in su!

Nicholas ha detto...

Mr. Mist che generazioni abbiamo cresciuto?
Ai miei tempi...
:D

Cmq il beholder è iconico, i miei pg lo temevano (e lo temono) più dei draghi.

andrea ha detto...

Ed a ragione! =D

rocco ha detto...

questo riferimento a giocatori giovani mi riempie di una gioia che non avete idea... anche se solo "ludicamente parlando", siamo giovani!