mercoledì 10 febbraio 2016

0193 - a caccia di informazioni sulla fortezza

Miodrag e Fiona tornano alla locanda. Passando davanti alla porta chiusa della camera del mago, lo spadaccino vi appoggia l'orecchio e sente Zigfrid rigirarsi nel letto.
"Questo non è niente rispetto ai rumori di stanotte" mormora la ladra, avvicinandosi.
"Lasciamolo dormire" ribatte Miodrag. "Io vado a fare un giretto, vieni?"
"No, penso starò qui e controllerò che il tappo non faccia altri danni" ribatte Fiona.
Lo spadaccino saluta la compagna e si avvia verso l'uscita. Dopo un'ultima occhiata alla stanza di Zigfrid, Fiona si ritira.

"Hai nulla su fortezze erette nei dintorni?" chiede Miodrag osservando i vari libri sugli scaffali.
Syraban si allontana dal bancone e recupera due piccoli volumi. "Ho questi, ma trattano principalmente di leggende. Uno parla anche del Palazzo delle Nuvole a Vaelan".
"Hai anche una mappa della zona?" domanda lo spadaccino, sfogliando i due libri.
"Ho questa, ma non è molto dettagliata" replica il mago, srotolando una mappa sopra ai libri. "Sono indicate le principali città, comprese quelle vecchie ed ormai in rovina come la Vecchia Vaelen".
"Dista molto da qui?"
"Mi pare servano tre settimane di viaggio a cavallo per arrivarci".
Miodrag osserva per un po' la mappa senza riuscire ad individuare nulla di interessante. "Non mi è utile. Peccato".
"Mi spiace. Forse puoi trovare qualche vecchio libro tra le bancarelle del porto".
Lo spadaccino ringrazia, saluta ed esce dal negozio.

Il mercato è decisamente affollato, nonostante la cappa di caldo che avvolge la città. La brezza che soffia dal mare non porta sollievo ai cittadini che si destreggiano tra le bancarelle, in cerca di prodotti convenienti ed ingredienti per il pranzo.
"Vedo che ha trovato qualcosa di interessante!" esclama sorridendo il mercante quando nota Miodrag sfogliare un piccolo libricino a cui mancano parecchie pagine. Verso la fine si fa accenno ad alcune vecchissime città costruite nel deserto ed ormai scomparse da tempo.
"Questo quanto viene?" chiede lo spadaccino.
"Cinque pezzi d'argento".
"Ok, lo prendo" esclama Miodrag. Mentre appoggia le monete sul palmo della mano del mercante, l'occhio gli cade sull'angolo visibile della copertina di un libro, sommerso sotto altri volumi. Sembra esserci un occhio stilizzato, parte di un disegno più grande.
Lo spadaccino sposta la pila e recupera il piccolo libricino, su cui c'è disegnato lo stesso simbolo visto nei cunicoli di Vaelan. Il marchio dei beholder. Miodrag sfoglia le pagine e si sofferma sull'ultimo capitolo. A quanto pare, i beholder che avevano preso possesso del Durpar sono stati cacciati sulle montagne Curna. "Penso comprerò anche questo".

3 commenti:

rocco ha detto...

accidenti non mi ricordavo di aver comprato tutti quei libri...sarà stato il mio 10 % di bardo che ogni tanto emerge...sicuramente ci saranno un sacco di indicazioni preziose per le prossime scorribande...è sempre un ottimo generatore di avventure un antico libro sgualcito con pagine mancanti...meglio ancora se nasconde qualche mappa logora e in parte illeggibile...

Mr. Mist ha detto...

Rocco hai ragione da vendere! W il bardo che è in ognuno di noi!

Ho visto un nuovo blog a tema spaziale, adesso vado a leggerlo! :D

andrea ha detto...

Quello è un blog in cui io faccio il giocatore... abbiamo fatto solo la prima avventura e penso lo scriverò come fosse il backup di un diario-tablet.

Vediamo come vien fuori... :)