venerdì 19 febbraio 2016

0200 - pelle e monete

Miodrag si avvicina a Tsadok e gli porge la borraccia magica. "Bevi un po' d'acqua, così ti riprendi".
Il mezzorco la afferra e tracanna una lunga sorsata, poi alza il braccio e si bagna la testa.
"Ora va molto meglio" esclama, porgendo al compagno la fiaschetta e rialzandosi in piedi.
Dopo aver invocato Gond ed aver curato le proprie ferite e quelle dello spadaccino, Tsadok osserva il cadavere del behir. "A quanto pare era questa creatura la causa di tutti quei fulmini!" esclama piantandosi i pugni sui fianchi. "Spero non ce ne siano altri qui attorno".
"Penso sia l'unico della zona" ribatte Zigfrid. "Altrimenti gli altri sarebbero già arrivati per dare man forte".
"E' un bel bestione" commenta Miodrag. "Dite che possiamo ricavarne qualcosa?"
"E come hai intenzione di trasportarlo?" ridacchia il mago. "A spalla?"
"Possiamo sempre recuperare la pelle e portarla a Vaelan. Ci sarà qualcuno interessato ad un articolo simile, no?"
"Tu fa quello che vuoi" ribatte Tsadok, "intanto io perlustro la grotta laggiù".
"Vengo anch'io" esclama Fiona, allontanandosi insieme al mezzorco.
Sotto lo sguardo incuriosito di Zigfrid, Miodrag estrae un pugnale e comincia a tagliuzzare la dura pelle del behir.
"Non così, zuccone!" esclama il mago. "Se continui a massacrarla in quel modo, è già tanto se ci ricaverai cuoio sufficiente per la copertina di un libro!"
"Se sei tanto bravo, allora, fammi vedere tu come si fa!" ribatte seccato lo spadaccino.
Zigfrid si inginocchia di fianco al compagno, gli strappa di mano il pugnale e comincia a scuoiare il behir. "Ecco, vedi? Devi alzare la pelle e tirare! Il coltello ti serve solo per tranciare la membrana che la tiene legata ai muscoli!"
Mentre i due avventurieri lavorano sotto il sole, Fiona e Tsadok entrano nella grotta e si concedono un momento per godersi la freschezza data dall'ombra. La caverna, alta circa tre metri, si allarga appena oltre l'entrata e si estende parecchio, tanto che la zona più interna è quasi completamente avvolta nel buio. La sabbia del deserto copre parte dell'ingresso e si estende per pochi metri, lasciando poi spazio alla nuda roccia.
Fiona avanza di un paio di passi e si ferma davanti ad un cumulo di ossa di varia natura. "Questi sono i resti dei pasti precedenti" mormora, infilando un piede nel cumulo e disseppellendo un teschio.
"Lì mi pare ci sia qualcosa" esclama Tsadok, indicando un punto di fronte a sé. Alcune casse segnate da artigliate sono accatastate in un angolo, assieme ad alcuni cadaveri parzialmente essiccati disseminati poco distante.
La ladra si avvicina e si inginocchia accanto al corpo più vicino. "Questi devono essere i membri delle spedizioni scomparse di cui abbiamo sentito parlare".
"E questi sono i loro averi" esclama il mezzorco, guardando dentro ad una cassa. "Qui ci sono merci varie, ma non c'è nulla di valore".
"Eppure quel demone ha detto che avremmo trovato qualcosa di prezioso" commenta Fiona, rialzandosi e scrutando tra le ombre. "Forse c'è qualcosa dietro quel masso laggiù".
Il mezzorco segue la ladra fino alla grossa roccia in fondo alla caverna e spalanca gli occhi. Una piccola montagna di monete trabocca da alcuni forzieri mezzi distrutti. I due avventurieri si guardano sorridendo, quindi Fiona si gira per avvisare i compagni ma Tsadok le blocca posandole una mano sulla spalla. "Vuoi davvero dividere questo tesoro in quattro?"

5 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Ma guarda Tsadok, è stato a carico del gruppo finora ed adesso si mette a fare il furbo al momento della spartizione! Noi avevamo un ladro che usava la sua destrezza di mano in fase di spartizione, per far sparire qualche pietra preziosa, poca roba però in confronto al totale del tesoro!

andrea ha detto...

Il "povero" Tsadok vuole essere indipendente! =P

Nicholas ha detto...

E siamo arrivati a 200!
E senza mai saltare un giorno, complimenti!

andrea ha detto...

Beh, qualche giorno l'ho saltato... quando mi ero messo in pari con le sessioni ed avevamo saltato due o tre settimane!

Grazie per i complimenti! =)

rocco ha detto...

è vero, 200! non me n'ero neanche accorto! veramente complimenti per la costanza andrea!