domenica 10 maggio 2015

0002 - ingresso in città

C'è una lunga coda all'ingresso, dove le guardie controllano le identità e registrano i dati di chi entra in città.

Dopo una mezz'oretta arriva il turno di Miodrag e dei suoi compagni di viaggio, che presentano i documenti. Mentre il sergente sta registrando i dati in una cartelletta, un sottoposto li ammonisce sulle regole cittadine.
"... e ricordate: non si possono utilizzare magie all'interno delle mura" puntualizza la guardia.
Zigfrid si rabbuia: "Cos'è questa idiozia!?!"
La guardia lo squadra: "Gli incantesimi sono proibiti all'interno delle mura di Vaelan, a meno che non siano di cura, per difesa o per divertimento".
Zigfrid, con un ghigno di scherno, ribatte: "Alcuni potrebbero trovare divertente uccidere con gli incantesimi..."

A quella sparata anche le altre guardie presenti rivolgono la propria attenzione al piccolo halfling.
La guardia socchiude gli occhi, squadra il piccoletto ed esclama: "Se sei venuto qui per creare guai, puoi pure portare il tuo culo sulla nave e tornartene da dove sei venuto".
Preoccupata dalla troppa attenzione che il suo compagno sta attirando su di loro, Fiona pesta il piede a Zigfrid e poi si rivolge alla guardia: "Scusate il mio amico, abbiamo fatto un lungo viaggio e l'attesa per entrare è stata lunga... e quando Zigfrid è stanco diventa sarcastico. Non vi preoccupate, non creeremo nessun problema".
La guardia rivolge l'attenzione al resto del gruppo e platealmente sottolinea il nome di Zigfrid sulla cartelletta che ha in mano: "Ok, entrate. Ma vi terremo d'occhio!"

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