martedì 19 maggio 2015

0011 - Via del Corallo

Il sole è quasi allo zenit quando il gruppo svolta in Via del Corallo. Il caldo soffocante ha svuotato le strade, i pochi che ancora non sono rientrati si fermano al riparo dei portici o sotto le tende dei mercanti che espongono i propri beni in vendita, prendendo fiato in attesa di proseguire per la loro strada.
"Ecco la colonnina, quindi quella lì dovrebbe essere il covo di Jorik" dice Miodrag, avviandosi verso una costruzione a due piani.
"Qualche idea su come entrare? Non penso che bussare sia una buona idea" sussurra Fiona, asciugandosi la fronte davanti alla porta sbarrata. "Le uniche finestre sono quelle al piano superiore, e non mi pare il caso di attirare l'attenzione scalando l'edificio con tutta la gente che guarda".
Delorean si avvicina alla porta e prova la maniglia. "Purtroppo non hanno dimenticato la porta aperta" commenta, ritornando dai compagni.
"Potremmo distrarre la gente mentre tu tenti di aprire la porta" propone Miodrag, guardandosi attorno. "Compriamo un tappeto o un telone, magari possiamo usarlo come copertura..." dice lo spadaccino, dirigendosi verso un carretto. Delorean lo segue, cercando di seguire il ragionamento del suo compagno di viaggio.

Fiona scuote la testa sconsolata. Certo, così attiriamo meno l'attenzione... come hanno fatto a non farsi ammazzare nel Dambrath?
La ladra si guarda intorno in cerca di un modo di aggirare l'isolato. Un vicolo sembra fare al caso suo. Con circospezione entra nello stretto passaggio tra i due edifici e sbuca in un cortile interno, in cui sembra non esserci nessuno. Si avvicina al retro della casa e nota che al primo piano si apre un terrazzino.
Dopo una breve rincorsa, Fiona salta. Gli stivali fanno presa sul muro e la ladra si appende al parapetto, poi con una capriola si ritrova sul terrazzino. Solo in quel momento nota un paio di ragazzini che guardano in su, nella sua direzione, rapiti dalla sua prodezza. Per un attimo rimane immobile, terrorizzata dalla possibilità che avvertano qualcuno. Ma i due le sorridono e si rimettono a leccare un gelato mezzo sciolto.
Fiona si tranquillizza e fa loro l'occhiolino, poi si gira per esaminare la terrazza: due porte conducono al primo piano dell'abitazione. Dopo pochi secondi il lucchetto che chiude la porta più grande si apre con un clic. La ladra sbircia dentro, assicurandosi che non ci sia nessuno. Con passo felpato attraversa la grande stanza, raggiunge le scale e scende al piano terra. La serratura chiusa dall'interno ha ancora la chiave nella toppa.
Strano, come sono usciti? pensa Fiona, mentre gira la maniglia.

2 commenti:

Nicholas ha detto...

Gelato? O_o

andrea ha detto...

C'è molta magia all'interno della città (in fondo, è la capitale della regione più ricca del Faerun) ed uno degli usi più "consolidati" è contrastare il freddo. Molti maghi campano fabbricando delle casse incantate con raggio di gelo :D