martedì 12 maggio 2015

0004 - il vicolo

Mentre camminano lungo la via, illuminata da lampade ad olio fissate alle pareti delle case, la strada pian piano si svuota, lasciando posto al silenzio della notte, rotto solamente dai passi in lontananza di un drappello di guardie.
Ad un certo punto Fiona si ferma. "Voi non avete sentito niente?"
Miodrag si guarda un po' attorno, poi il suo sguardo si ferma su una piccola forma nei pressi di una catasta di cassette di legno: "Guarda, è solo un topo".
Fiona gli lancia un'occhiataccia ed indica agli altri un vicolo sulla destra: "Sembra che ci sia qualcuno che litiga in quel vicolo". Con passo felpato si avvicina al muro e sbircia nel buio, mentre i suoi occhi da mezz'elfo si abituano alla semioscurità.

Un tipo grosso dall'aria poco raccomandabile sta tenendo per il bavero un poveraccio vestito di stracci che, aggrappato alla mano dell'energumeno, tenta di divincolarsi.
"Lasciami andare, ti prego!" piagnucola l'uomo.
"Ehehe, sapevo che ti avrei beccato, adesso con te faremo un sacco di soldi" dice il mercenario, alzando di peso la sua vittima, che ora poggia a terra solo per le punte dei piedi.
"No, vi prego... vi darò tutto quello che possiedo, ma lasciatemi andare!" singhiozza lo straccione.

"Una moneta d'oro sul piccoletto!" esclama Zigfrid, entrando spavaldo nel vicolo.
Entrambe le figure girano la testa verso il nuovo arrivato, mentre anche Delorean e Miodrag fanno il loro ingresso nel vicolo, affiancando l'halfling.
"Voi non immischiatevi se non volete perdere la vita" ringhia il mercenario verso i tre, tenendo sempre sollevato il piccoletto, che si dimena nel tentativo di liberarsi. Poi, rivolto verso la sua vittima, esclama: "E tu smettila di agitarti!" Il poveraccio viene gettato a terra e l'energumeno gli tira un poderoso calcio alla bocca dello stomaco.

"Due pezzi d'oro sul piccoletto" esclama l'halfling, tenendo due monete tra le dita, poi sussurra un incantesimo fissando lo straccione. Immediatamente il corpo rannicchiato dell'uomo comincia ad ingrandirsi, superando rapidamente i due metri.

L'aggressore, colto di sorpresa, fa un balzo indietro. Zigfrid ride apertamente: "Ora vediamo come te la cavi con uno grosso quanto te...".
Il mercenario si gira verso l'halfling e ringhia: "Vi siete impicciati di affari che non vi riguardavano, ed ora... morirete!"

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