sabato 23 maggio 2015

0015 - il resoconto

"Avete capito chi c'è dietro il tentativo di rapimento?"
"Signor Sandstone, abbiamo interrogato il detenuto, che ci ha rivelato che fa parte dei Dervisci Turuq. Il loro capo è Kamal. Abbiamo anche esplorato il loro covo in città e trovato questa" dice Zigfrid, tirando fuori la mappa dalla borsa.
"Interessante... i Turuq sono dei mercenari che lavorano per il miglior offerente. Mi chiedo chi li abbia assoldati" riflette a voce alta Amir.
"Ci sarebbe un'altra cosa" dice Delorean. "Il loro covo è la terza casa dopo la colonnina in Via del Corallo. Quei delinquenti hanno assassinato tutta la famiglia e nascosto i loro corpi in uno stanzino. Meriterebbero una degna sepoltura, solo che se parliamo di questo alle guardie dovremmo anche spiegare come facciamo a saperlo".
"Di questo posso occuparmene io" risponde il nababbo.
"Meglio così, non vogliamo guai con l'autorità" il chierico abbozza un sorriso.
Amir prende da un cassetto un voluminoso borsello. "Vi siete comportati bene e questa è la vostra ricompensa. Non mi aspettavo che trovaste le informazioni in così breve tempo. Ecco per voi dieci monete d'oro a testa".
"Grazie mille!" esclama Fiona, afferrando la saccoccia. "Poi dividiamo" sussurra agli altri, che guardano il denaro sparire nella sua borsa.
"Ora eccovi il vostro prossimo incarico: trovate l'accampamento dei Turuq, parlate con Kamal. Voglio sapere chi li ha assunti. E non deve più tentare di rapire mio figlio. La cosa migliore sarebbe che iniziassero a lavorare per noi. Potete anche pagarli, ma non troppo... otterrebbero comunque lo scopo per cui sono stati assunti. Se invece non vogliono sentire ragioni" conclude Amir, serio. "Ammazzateli".
Un brivido corre lungo la schiena degli avventurieri. Zigfrid rompe il silenzio: "Quanto dovrò sporcarmi il vestito?"
Lo sguardo perplesso di Amir fa capire al mago che quel comune modo di dire del Dambrath è sconosciuto tra la gente del Durpar.
"Vorrei capire di quanti avversari stiamo parlando..."
"Non posso essere preciso, ma le storie sui Dervisci Turuq indicano che il gruppo è composto da circa una ventina di persone".
"Se le cose stanno così, è una missione suicida".
"Infatti l'idea è quella di convincerli a lavorare per noi" sorride il nababbo. "Ed è per quello che avrete una grossa ricompensa".

"Beh, ci è andata bene" dice Fiona. "Abbiamo guadagnato in mezza giornata più di quanto avremmo potuto fare con il viaggio verso Radapur!"
"Certo" replica Miodrag, scuro in volto. "Dobbiamo solo convincere un gruppo di venti tagliagole a lavorare per Amir. O forse dovremo solo ammazzarli. Semplice no? E comunque l'unica cosa che volevo era evitare il deserto. Ed adesso cosa ci aspetta? Il deserto".
"Sempre meglio delle caverne piene di ragni nel Dambrath" commenta Zigfrid.

2 commenti:

Nicholas ha detto...

Ormai il viaggio verso Radapur è l'unità di misura :D

andrea ha detto...

E' un'OTTIMA unità di misura! ;)