venerdì 22 maggio 2015

0014 - la cantina

Gli stretti scalini conducono ad uno basso corridoio, che dopo una decina di passi svolta a destra. Il gruppo sbircia oltre l'angolo, notando una grossa porta di legno con vari rinforzi in metallo.
"Chissà se il padrone di casa era un appassionato di vini" bisbiglia Miodrag, girando la maniglia.
"Aspetta, fammi contr..." cerca di bloccarlo Fiona.
Dalla serratura scaturisce una fiammata che investe in pieno lo spadaccino, raggiungendo anche i mantelli di Delorean e Zigfrid.
"Ma perché ogni volta che fai strada tu finisce in questo modo?" commenta il mago, leccandosi le dita e spegnendo un lembo del suo vestito.
"Co... cosa è successo?" balbetta Miodrag, avvolto da un leggero fumo grigio.
"Mi pare ovvio, no? Il padrone di casa ha intrappolato un drago dietro la porta e chiunque provi ad aprirla si prende una scarica del suo fiato" risponde serio Zigfrid.
"Un drago!?! No, io lì dentro non ci voglio entrare" esclama Delorean, facendo un passo indietro.
"Ma sei sicuro, mago?" dice lo spadaccino. "Quindi se colpisco la porta il drago si incazza?"
Tutti saltano indietro quando Miodrag percuote con il palmo della mano la porta, che regala al malcapitato un'altra fiammata. "Ahia... ma è stupefacente! Dev'essere un mago molto potente" conclude, sbuffando una nuvoletta di fumo.
"Ma sei scemo? Vuoi arrostirci vivi?" ringhia il mezz'orco.
Fiona si mette a ridacchiare quando nella sua mente compare l'immagine di un drago gigantesco con una narice appoggiata al buco della serratura. "Che fesso... ancora non hai capito quando il tappo ti prende in giro?"
Si avvicina e comincia ad esaminare l'interno della serratura. Attorno al bordo sembrano incise delle parole in un linguaggio a lei sconosciuto, che brillano di una fioca luce. Utilizzando i suoi attrezzi, riesce a cancellare alcuni caratteri, spezzando l'incantesimo. Il grimaldello fa il resto e la porta sia apre.

La cantina è illuminata da una piccola finestrella vicina al soffitto, sotto la quale sono disposti un paio di tavoli, ingombri di carte ed attrezzi. Miodrag comincia ad esplorare per prima cosa la rastrelliera dei vini, in cui sono infilate una mezza dozzina di bottiglie.
Fiona e Zigfrid squadrano lo spadaccino e, mentre Delorean continua ad esaminare la porta cercando tracce del drago, i due cominciano a frugare tra le carte. "Eccola!" esclama la mezz'elfa, estraendo una pergamena arrotolata da un contenitore in cuoio.
"Il nostro lavoro è finito, portiamo la mappa al signor Sandstone e prendiamoci la ricompensa" esclama Zigfrid, dirigendosi verso l'uscita.
"Un momento! Non penso che il morto sentirà la mancanza di queste!" sorride Miodrag, afferrando le bottiglie di vino ed infilandole nella tracolla.

2 commenti:

Nicholas ha detto...

Ah quindi i miei player non sono gli unici che si protano via tutto quello che non è incastonato alle pareti (e a volte pure quello).
Una volta hanno rubato dei salami -.-"

andrea ha detto...

Beh, quando giocavo ho girato per tipo una ventina di sessioni con la testa di un orsogufo in borsa... ho fatto scuola :D

Comunque i miei giocatori sono abbastanza bravi, hanno capito cosa è meglio lasciar stare... anche perché vogliono evitare di essere arrestati!