venerdì 5 giugno 2015

0028 - spartizione del bottino

Fiona e Miodrag, ignorando la coppia ed il mago, rimangono attoniti davanti al contenuto della stanza. Alcuni forzieri e svariate casse sono ammassati lungo le pareti, circondati da cumuli di monete d'oro, d'argento e di rame.
"Che spettacolo!" esclama la ladra con gli occhi che brillano. "Saranno di sicuro più di duemila monete d'oro! E senza contare il resto del bottino!"
Lo spadaccino si avvicina e scoperchia un baule, rivelando rotoli di stoffe e vestiti. "Queste devono essere le mercanzie delle carovane assaltate negli ultimi mesi. Dall'odore direi che le casse sono piene di cibo".
"Abbiamo fatto bene a seguire il consiglio del tappo" dice Delorean, sradicando il coperchio di una cassa ed afferrando un pezzo di carne secca.

Mentre Fiona, Miodrag e Delorean cominciano a riempire gli zaini, Agha si alza e si dirige verso Zigfrid.
"So che chiedo tanto" dice l'uomo, guardando il mago negli occhi, "soprattutto dopo che mi avete salvato la vita ed avete liberato gli altri prigionieri, ma... non potresti lasciarle il suo libro? In fondo, voi avrete tutto questo oro..."
"Certamente" Zigfrid sorride, "ma ad una condizione".
La ladra si volta di scatto. "Cosa!?! Il libro è di quella poveretta! Lasciaglielo, che cosa ti costa?"
Il mago fulmina Fiona con uno sguardo, poi sorride e si avvicina a Jinn, posando una mano sul poccolo volume. "Come ho già detto, è tuo. L'unica condizione è che tra noi possa esserci un reciproco scambio di incantesimi" conclude.
Senza distogliere lo sguardo dal libro, la donna appoggia con delicatezza la mano sul quella di Zigfrid e la scosta, riprendendo lo studio.
"Ora non è nelle condizioni per rispondere" replica Agha, "ma quando si sarà ripresa accetterà di buon grado l'accordo. Ora, se non vi dispiace, vado a vedere come possiamo organizzarci per andarcene da qui".
"A proposito" si intromette Fiona, "che ne sarà dei poveracci qui fuori?"
"Beh, hanno perso tutto" risponde l'uomo. "Non potreste lasciar loro qualche moneta, in modo che si possano almeno ricomprare i vestiti?"
"Eh, no! Abbiamo faticato parecchio per ottenere questo! E' nostro di diritto" esclama Miodrag, continuando a raccogliere monete. "Loro hanno già ottenuto la libertà!"
"Anche loro hanno dato una mano contro gli gnoll" sentenzia Zigfrid. "Meritano anche loro qualcosa. Agha, fornisci loro i vestiti che ci sono nei bauli".
"Potremmo anche dar loro qualche moneta" dice Fiona, "così da poter ricominciare una volta tornati alla civiltà!"
"Che ne dite se distribuiamo le monete di rame e parte di quelle d'argento?" propone il mago, mentre valuta le varie possibilità. "Noi ci risparmiamo la fatica di portare tutto quel peso e loro avranno un'adeguata ricompensa. Quanti prigionieri sono sopravvissuti?"
"Poco meno di una ventina" risponde Agha.
"Ok, direi che l'equivalente di dieci monete d'oro a testa dovrebbe essere equo" conclude Zigfrid.
L'uomo sorride. "Sarebbe di sicuro un bel gesto, che verrà certamente apprezzato. Vi ringrazio a nome di tutti".
Miodrag scuote la testa, scuro in volto. "Se non altro, migliorerà la nostra reputazione".

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