martedì 9 giugno 2015

0032 - il mercato delle pulci

Dopo due giorni in cui ognuno si è occupato delle proprie faccende personali, il mago raggiunge la ladra e lo spadaccino al loro solito tavolo in fondo alla taverna.
"Guarda chi si vede! Zigfrid!" esclama Fiona. "E' da quando siamo tornati che sei rintanato in camera tua. Ho provato a bussare in un paio di occasioni ma non mi hai mai aperto".
"Sei la solita ficcanaso" ribatte piccato il mago. "Ero impegnato a trascrivere degli incantesimi".
"Invece camera tua sembrava un porto di mare" si intromette Miodrag. "Ho visto un sacco di persone entrare ed uscire. Sembrava avessi organizzato una festa! Silenziosa, però... non si sentiva volare una mosca".
"Non ti sarai data alla prostituzione, vero?" la canzona Zigfrid. "Sai che è illegale!"
"Non ti permettere, sai!" risponde Fiona tirandogli un pugno sul braccio, poi sorride. "Era un party silenzioso!"
Lo spadaccino scruta il volto della ladra: "Ci stai prendendo in giro?"
"Ovvio... stavo testando le proprietà del mio nuovo cappello magico. Devo dire che funziona a meraviglia".
"A tal proposito, ricordati che mi devi ancora settantacinque monete d'oro" le sussurra il mago all'orecchio.
Fiona si fa seria ed a denti stretti mormora: "Certo che me lo ricordo. Sto lavorando per recuperare quel denaro".
"Io invece mi sono fatto costruire queste" dice Miodrag, estraendo dalla borsa tre piccole ampolle di vetro legate da una sottile catena. Tutti osservano l'oggetto, poi Zigfrid azzarda: "Quel liquido verdastro non sarà mica... fuoco dell'alchimista?"
"Sì!" risponde lo spadaccino con un sorriso radioso. "Così dovrebbe essere più semplice lanciarle!"
Il mago viene percorso da un brivido gelido. "D'ora in poi stammi lontano. Soprattutto quando impugnerai quell'affare".

Il rumore della porta che sbatte ed il passo pesante fanno voltare il gruppo. Dopo aver fermato Elin ed aver ordinato la cena, Delorean si avvicina e si siede al tavolo, cominciando a piluccare dai piatti degli altri.
Fiona gli scocca un'occhiataccia. "Dove ti eri perso? Sei stato in giro per due giorni a spendere la tua parte di tesoro?"
Delorean guarda il compagni e si infila un pezzo di carne in bocca. "Ho girato per i vari negozi della città e poi ho passato molto tempo a decidere cosa comprare. Ed alla fine ho fatto il mio acquisto" esclama soddisfatto.
"E sarebbe...?" chiede Miodrag, incuriosito.
"Questi" dice il chierico, estraendo dalla borsa cinque gessetti.
Il gruppo esplode in una sonora risata, attirando gli sguardi dei tavoli vicini. Fiona riprende un po' di contegno e sorride a Delorean, che sta fissando i compagni con uno sguardo corrucciato. "Tutto qui?"
"Ovvio che no" risponde il chierico sbuffando.
"Ah, mi pareva!"
"Il venditore mi ha anche regalato questa" dice il mezz'orco, estraendo dalla borsa una lavagnetta di legno.

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