giovedì 25 giugno 2015

0048 - equo compenso

Zigfrid si alza, seguito dagli altri. "Bene, ora sappiamo cosa dobbiamo fare".
Nieven accompagna alla porta gli avventurieri e consegna loro un piccolo rotolo portapergamene. "Dentro troverete il rituale ed una descrizione delle peculiarità e dell'aspetto del fuoco fatuo che dovete trovare. Vi ho trascritto tutto quello che ho trovato nei miei libri".
Prima di uscire, Fiona si gira a guardare il mago. "Possiamo riferire a Bilmin che può venire a trovare sua nipote?"
"Fate pure, non ci sono problemi. Ricordate, però, che la ragazza verrà liberata solo quando avrò la Candela".
"Riferiremo il messaggio".

Il gruppo si allontana dalla villa dell'elfo e si ferma sotto il portico di un palazzo.
"Dobbiamo andare a parlare con Amir" dice Fiona guardando gli altri. "Tutto questo che interesse può avere per la Casata della Sabbia? Se per loro non è di alcuna utilità, non verremo spesati di nulla".
Zigfrid le lancia un'occhiata di sufficienza. "Secondo te l'esplorazione di un antico tempio con chissà quali tesori non ha interesse per loro?"
"Mettiamo che non sia interessato. In quel caso che facciamo?"
"Nieven ha detto che per lui non è una questione di soldi. Però possiamo farci pagare da Bilmin per il servizio che gli rendiamo".
Miodrag si appoggia ad una colonna. "Chi ci pagherà ha poca importanza. Mi alletta l'idea di poter esplorare questo tempio di Myrkul!"
Fiona gli lancia un'occhiataccia. "Di tutta questa faccenda la cosa che mi alletta di meno è proprio l'idea di entrare nel tempio di un dio della morte".
Lo spadaccino scrolla le spalle e si dirige verso la strada principale. "Forza, andiamo a parlare con Bilmin e vediamo di convincerlo a finanziarci".

Lo gnomo non maschera la sua trepidazione mentre accoglie il gruppo nel suo salotto affollato di oggetti preziosi. "Allora? Cosa avete scoperto?"
"Buone nuove" esclama Miodrag, "Tinky si trova in città, è viva e sta bene".
"Sono così felice!" dice Bilmin con gli occhi lucidi e la voce tremante dall'emozione. "Grazie! Grazie! E quando la riporterete a casa?"
Zigfrid alza una mano. "Non è così semplice. Ci vorranno circa cinque settimane per riportare la ragazza a casa".
Lo gnomo smette di saltellare per il salotto e torna improvvisamente serio. "Così tanto? Perché mai?"
"Sua nipote è prigioniera di un mago" dice Fiona, con aria grave. "Era penetrata in casa sua per rubare ed è stata scoperta. E cercando di fuggire ha rotto qualcosa a cui il mago era estremamente legato".
Bilmin abbassa lo sguardo e comincia a tormentarsi le mani. "Si è cacciata proprio in un bel guaio".
"Sì, è così. Abbiamo parlato con il mago. E' disposto a liberare Tinky, ma è necessario recuperare un oggetto che possa sostituirlo".
"Dove posso acquistare quello che Tinky ha rotto? Oppure potrei rimborsarne il valore!"
"Non è nulla che possa essere acquistato ed il mago non è interessato ai soldi" puntualizza Zigfrid.
Una nuova lacrima solca la guancia di Bilmin. "Quindi? Prima avete parlato di cinque settimane".
"Esatto" dice Fiona. "Dovremo raggiungere un'isola nelle Acque Dorate per poter recuperare l'oggetto. Conosce qualcuno che può portarci sull'isola di Bhelani?"
"Proverò ad informarmi tra i miei contatti".
Miodrag si appoggia allo schienale della sedia. "Siamo disposti ad affrontare quest'impresa, ma dovrà finanziarci".
Bilmin scruta a lungo il volto dello spadaccino, poi si accomoda su una sedia. "Posso offrirvi duemila monete d'oro a testa per l'impresa".
Fiona nasconde lo stupore con un colpo di tosse, mentre Miodrag esplode in una sonora risata. "Dobbiamo affrontare due settimane per mare! Ha idea di dove siamo diretti? E' meglio che nemmeno nomini cosa dovremo affrontare..."
"Posso arrivare al massimo a tremila".
"Penso possa essere un equo compenso" dice lo spadaccino, stringendo la mano allo gnomo. "Affare fatto!"

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