sabato 13 giugno 2015

0036 - indizi su cui scommettere

Mentre il mago legge a voce alta, Delorean apre il baule e trasferisce il contenuto sul letto, poi comincia a frugare tra gli indumenti.
"Suo cugino si è più fatto sentire?" chiede Zigfrid controllando le poche altre cose presenti sulla scrivania.
"Towin mi ha scritto quella lettera, che mi è stata recapitata lo stesso giorno in cui è arrivata Tinky, ed ho pensato che fosse mio dovere lasciarla a lei. Mi ha fatto recapitare un messaggio attraverso un nostro amico mago, in cui diceva che era ancora in viaggio per Beluir".
"Quindi non sa se l'accordo sia andato a buon fine o meno".
"Manca ancora una settimana di viaggio, sempre che non trovino imprevisti".
"E questo cos'è?" dice il chierico estraendo un bastoncino di metallo uncinato da un tascapane.
Fiona alza gli occhi dal foglio e strabuzza gli occhi. "E' un grimandello, di solito fa parte di un set di attrezzi da scasso".
Delorean fruga nella sacca. "Non ci sono astucci, solo queste" dice, estraendo due dischetti d'osso. Su entrambi c'è inciso un ferro di cavallo, mentre sull'altro lato sono riportate due scritte. Su uno è inciso '1A' e sull'altro '5R'.
Il chierico si gratta il capo. "Secondo voi cosa sono? Io non ho mai visto niente del genere".
"In città ci sono case da gioco?" chiede Zigfrid.
"Oddio... il gioco d'azzardo è illegale in città" risponde lo gnomo, "ma so che ci sono vari posti in cui si possono scommettere dei soldi".
Miodrag e Delorean guardano perplessi il mago. "Una d'argento e cinque di rame" spiega scocciato.
"Ah, ho capito! Sono fiches!" esclama lo spadaccino, afferrando i dischetti dalla mano del chierico.
"Ora dobbiamo trovare la casa da gioco che ha come simbolo un ferro di cavallo" dice Zigfrid. "Avete detto che ce ne sono, in città".
"Mi spiace, non frequento bische clandestine..."
"Giusto, voi le chiamate salotti... che disponibilità aveva Tinky?"
"Dunque, è arrivata qui con una dozzina di monete d'oro, che le erano rimaste dal viaggio. Dato che non era necessario darle tanti soldi, le ho lasciato una decina di monete d'oro a settimana".
"Cioè quanto noi guadagniamo per rischiare la vita" mormora Fiona, mettendo via il disegno e chinandosi sul baule.
"Se entri in una bisca con venticinque monete d'oro, puoi perdere molto di più" mormora tra sé Zigfrid, "lo ricordo bene".
Bilmin sgrana gli occhi e si porta una mano alla bocca.
"Beh, uno può indebitarsi e puntare anche il patrimonio di famiglia... o dei tutori" commenta Miodrag, sovrappensiero.
"No. Se fosse successo, in un paio d'ore sarebbero già venuti qui a batter cassa. E non è nemmeno stata rapita, avrebbero già chiesto un riscatto".
Bilmin, visibilmente scosso, si siede sul letto. Agha si avvicina e cerca di consolarlo.
"Non si preoccupi, cercheremo la bisca e torneremo con sua nipote" afferma lo spadaccino, invitando gli altri ad andare. "Le daremo presto notizie".

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