domenica 14 giugno 2015

0037 - clienti abituali

Agha accompagna il gruppo alla porta. "Che brutta storia. Scusatemi, non ne sapevo nulla".
"Tu vorresti farci credere che ci hai portato qui senza sapere che Bilmin aveva un problema?" sbraita Miodrag, fissando storto l'uomo.
"Sono due giorni che non esco di casa per accudire mia moglie" ribatte l'artista arretrando istintivamente, "dovete credermi!"
Zigfrid alza una mano per zittire tutti, poi fredda Miodrag con uno sguardo. "Non c'è problema. E' un lavoro come un'altro. Ora andiamo a cercare questa casa da gioco".
"Aspetta!" esclama lo spadaccino. "Agha, tu sai dove possiamo trovare la bisca con il simbolo del ferro di cavallo?"
L'uomo si guarda i piedi e gioca con il pizzetto mentre riflette. "No, mi spiace. Io però andrei a chiedere al porto. Oppure ad Elin, la proprietaria della Duna di Zaffiro. Gran parte degli stranieri in cerca di soldi facili pernotta lì. Se non lo sa lei..."
Miodrag si batte una mano sulla fronte. "Giusto, non c'avevo pensato!"
Zigfrid stringe la mano dell'uomo. "Grazie della dritta. Ora torna da Bilmin e prenditi cura di lui. Noi parleremo con Elin".
"Grazie a voi, invece. Vedrete, Bilmin vi ricompenserà adeguatamente" replica Agha, rientrando in casa.

Il gruppo si dirige alla locanda, mentre il mago discute con Fiona sul modo migliore per sbancare la bisca.
"Io vado in camera a preparare il piano ed a ripassare le probabilità per vincere al gioco" dice Zigfrid, aprendo la porta della Duna di Zaffiro. "Voi fatevi dare le informazioni".
La sala comune è deserta e la proprietaria sta pulendo il bancone con uno straccio. "Salute a voi! Sono due giorni che vi vedo qui, non avete trovato ancora nulla per fare fortuna?" saluta la nana.
"Ci servirebbe una dritta. Stiamo cercando un posto dove si usano queste" dice Miodrag, mostrando ad Elin i due dischetti d'osso.
Lei se li rigira tra le mani, poi alza gli occhi. "Quanto pensate di fermarvi nella mia locanda?"
Lo spadaccino la guarda perplesso. "Perché?"
"Beh, le informazioni si danno ai clienti abituali, quelli che..."
"... che non organizzano una rissa nel locale, sfasciando tutti i tavoli?" la interrompe Miodrag, con un sorrisetto beffardo.
"Quelli di solito volano fuori dalla finestra. Vedi quelle assi?" dice la nana sorridendo a sua volta ed indicando la vetrata che ormai è composta più da legno che da vetro.
"Potremmo anche pagare" si intromette Delorean, mettendo una mano sulla spalla dello compagno.
Elin si volta verso il mezz'orco. "I clienti abituali che, ad esempio, stanno qui una settimana e pagano in anticipo, beh... potrebbero ottenere l'informazione che cercate".
"Ok, il cliente abituale sei tu!" esclamano in coro Miodrag e Fiona, ridacchiando.
"Non è che ci vuoi fregare?" grugnisce il chierico.
"Vuole solo guadagnare qualcosa con un'informazione illecita" dice la ladra.
"Ok, ok! Pago io" brontola lo spadaccino, frugando nel borsello e depositando le sette monete d'oro sul bancone.
Elin fa sparire il denaro in una tasca. "La bisca clandestina che cercate si chiama Stazione di Cambio ed è gestita da una famiglia di halfling. Si trova sotto ad una scuderia nella Lama dell'Onore".

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