lunedì 15 giugno 2015

0038 - linguaggio dei segni

Zigfrid scende le scale e raggiunge i compagni, mentre la proprietaria scompare in cucina. "Scoperto qualcosa?"
"Sì, sappiamo dov'è la bisca, quindi possiamo andare" risponde Miodrag, dirigendosi verso la porta.
Mentre tutti seguono lo spadaccino, il mago affianca Fiona. "Il piano è molto semplice. Entriamo e ci sediamo ai lati opposti dello stesso tavolo. Poi basta che segui i segni che ti faccio. Se mi tocco il gomito, ho carta bassa. Se mi gratto la pancia, ho carta alta. Se mi tocco il sopracciglio, non puntare! Se mi gratto dietro la nuca, vuol dire che punto io. Tutto chiaro?"
"Fin qui nessun problema" risponde Fiona, ripetendo a memoria la sequenza.
"Queste sono quelle semplici. Ora ti spiego le altre". Zigfrid continua ad illustrarle combinazioni sempre più complesse, finché il gruppo non raggiunge la Stazione di Cambio. La scuderia è molto grande e dall'interno si sentono svariati cavalli nitrire.
Quando gli avventurieri entrano, un giovane halfling arriva ad accoglierli. Dopo un inchino, il ragazzo tende la mano a Miodrag. "Buongiorno, buon uomo. E salute anche a voi. Desiderate comprare dei cavalli? Noleggiarli? O avete bisogno di un carro?"
"Noi vorremmo cambiare dei soldi" esclama il mago prima che il compagno possa aprir bocca.
"In realtà noi avremmo già queste" conclude lo spadaccino, estraendo dal borsello i due dischetti. "Vorremmo usarle".
"Ah..." replica l'halfling, accennando un sorriso. "Una moneta d'argento per l'ingresso e potete scendere".
"Ma si paga anche per entrare!?!" esclama Miodrag. "Almeno una consumazione è inclusa, vero?"
"E' la prima volta che vengono qui" sbuffa Zigfrid. "Li perdoni".
Il ragazzo ridacchia. "Sì, vi verrà offerto un boccale di birra".
Dopo aver ricevuto quattro monete d'argento, lo stalliere conduce gli avventurieri ad una botola e li fa scendere al piano inferiore. La sala è scarsamente illuminata da alcune strette grate. Una decina di persone sta giocando, mentre alcuni halfling in divisa servono ai tavoli o distribuiscono le carte. Il tanfo di birra stantia e sudore viene coperto solo in parte dall'odore di incenso ed erba pipa.
Zigfrid si immobilizza alla base della scala, solo i suoi occhi si spostano rapidamente per tutta la sala.
Fiona, notando l'espressione tesa del compagno, si avvicina. "Che c'è? Qualche problema?"
"Certo che ci sono problemi" mormora il mago tra i denti. "Non mi avevate detto che la bisca era gestita da halfling! Conoscono tutti i miei segni!"

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