mercoledì 17 giugno 2015

0040 - l'educazione è importante

"Cerchiamo questa ragazza" dice Miodrag, aprendo sul bancone il foglio con il ritratto. "L'hai mai vista qui dentro?"
"Forse sì, forse no" risponde il vecchio, asciugando un altro bicchiere.
Delorean squadra il tipo. "E cosa vorresti?"
"Beh, dieci monete d'oro potrebbero farmi tornare la memoria".
"Troppe. Facciamo cinque".
"Otto".
"Sei".
"Che ne dite di sette?"
"Facciamo che ci dai l'informazione e non diamo fuoco alla stalla" sussurra Miodrag, sporgendosi in avanti.
Il vecchio comincia a tamburellare sul bancone ed alza gli occhi pensieroso. Lo spadaccino sbatte un paio di volte le palpebre e crolla addormentato sul bancone.
"Tutto bene?" esclama Delorean, toccando il gomito del compagno. Poi si blocca quando sente una presenza dietro di lui e qualcosa di acuminato premere sul suo inguine. "Orpo..."
"Vedi" dice il padrone della bisca, "noi abbiamo una piccola attività relativamente redditizia e non vogliamo avere casini. Minacciare di bruciare l'edificio in cui siete ospiti non è... educato. In fondo, voi avete bisogno di informazioni e noi possiamo fornirvele. Pacificamente e pagando, s'intende".
"Il mio amico è un po' impulsivo, quando parla. Non ci saremo mai permessi di arrecare danno a voi ed alla vostra bella casa da gioco".
L'halfling sorride. "Ok, solo perché siete voi possiamo accordarci per cinque monete d'oro".

"Conosci per caso una gnoma abbastanza giovane alta più o meno così" dice Zigfrid, "capelli arancioni, pelle verdastra?"
"Mai vista" risponde Lippin.
"Stai descrivendo la tua zia inesistente?" chiede Fiona, poi si rivolge al mazziere. "Il mio amico intendeva dire una gnoma magra, dalla pelle arancione, bionda e con gli occhi blu".
"Ah, Tinky!" esclama l'halfling. "Sì, è una cliente abituale. Non si vede da un po'. L'ultima volta che l'ho vista ha giocato con due tizi ed è uscita con loro. Sono due ragazzi, uno è magro e alto quanto il tuo amico che mio cugino sta tenendo per le palle. L'altro è basso e grassoccio, con il naso a patata. Si chiamano Miles e Lotch. Miles è quello alto. Vengono qui quando raggranellano un po' di soldi e poi perdono tutto ai tavoli".

Delorean appoggia cinque monete sul bancone, che spariscono nel panciotto del vecchio.
"La tipa la conosco, è Tinky. Ha frequentato la mia casa da gioco per una settimana, veniva qui tutte le sere. L'ho vista l'ultima volta circa sette giorni fa, è uscita con due tizi".
"Aveva debiti?" chiede Delorean, sentendo allentarsi la pressione sull'inguine.
"Quei pochi che aveva li ha già saldati".
"Questi due tizi di cui parlavi, li hai più visti?"
"Sono venuti qui un altro paio di volte, da soli. Non vengono regolarmente".
"Sa dove possiamo trovarli?"
"Se non sbaglio, vivono dalle parti del ricovero Tulloch. E' un rifugio gestito da un tizio che dà da mangiare ai poveri. Si trova nella Lama del Lavoro".

Delorean scuote Miodrag, che si sveglia di soprassalto. "Che è successo?"
"Nulla, abbiamo le informazioni e quindi possiamo andare".
I due raggiungono Fiona e Zigfrid, che stanno uscendo dal locale.
"Uffa! Ora non mi faranno più giocare!" borbotta la ladra.
"Certo che ti fanno giocare. A tuo rischio e pericolo se bari, ma ti fanno giocare ancora, non ti preoccupare" replica il mago. "Posti del genere, anche se giochi senza barare e vinci... beh..."
"... non gradiscono" dice Fiona.
"No, esatto!"
"Uffa..."
"Il segreto è la moderazione" conclude il mago, battendo sul braccio della ladra.

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