martedì 23 giugno 2015

0046 - un bene prezioso

Fiona, Delorean e Miodrag spostano gli occhi su Zigfrid. "Sappiamo che una gnoma si è introdotta nella vostra villa e voi l'avete sorpresa".
L'elfo rimane in silenzio, gli occhi fissi sul giovane mago.
"Vogliamo sapere che fine ha fatto la ragazza" riprende l'halfling, "e se è ancora viva".
"E' vero, circa una settimana fa una gnoma si è introdotta in casa mia e l'ho sorpresa mentre frugava tra i miei averi. Cercando di fuggire, ha distrutto un oggetto di mia proprietà, per cui l'ho fermata e rinchiusa. Non vi preoccupate, è ancora viva e sta bene. Non le ho fatto alcunché".
"Perché non avete consegnato Tinky alla guardia cittadina?" interviene Fiona.
"Tinky! Bene, finalmente conosco il suo nome. E' stata zitta per tutta la settimana, sapete? Tornando alla vostra domanda, non l'ho affidata alle guardie perché ha distrutto una mia proprietà. Deve ripagare per il danno che ho subito".
"Tinky è nipote di Bilmin, un ricco mecenate che non avrà problemi a ripagare quanto è stato rotto".
"Non è una semplice questione di denaro. Ha rotto un bene prezioso, difficile da rimpiazzare".
Zigfrid guarda Fiona, poi sposta lo sguardo sull'elfo. "E cosa avrebbe rotto di così prezioso?"
"Un oggetto che ho acquistato parecchio tempo fa durante un viaggio in terre lontane. Una bottiglia in cui era stato rinchiuso uno spirito. Nei testi antichi viene chiamata Candela di Myrkul".
Delorean, sentendo il nome pronunciato dal mago, sbarra gli occhi. "Ma è... un dio morto!"
Tutti si girano di scatto verso il chierico, mentre sul volto di Nieven si dipinge un sorriso. "Capite adesso perché sostenevo che era difficile da sostituire?"
"Myrkul? Chi è? E se è un dio, come può essere morto?" chiede Fiona.
"Myrkul era il dio della morte" spiega il chierico, "ma è stato ucciso durante il periodo dei disordini. Il suo posto è stato preso da altre divinità e la sua religione è scomparsa, insieme ai suoi seguaci".
Zigfrid si gratta pensosamente il mento, poi volge lo sguardo verso Nieven. "Cosa sarebbe questa Candela di Myrkul?"
"Dovete sapere che quando un paladino viene ucciso da un seguace di Myrkul, il suo spirito non può raggiungere il Piano a cui è destinato. Ma la sua forza vitale non può essere reclamata da Myrkul, quindi il suo spirito rimane sul piano materiale e si trasforma in un fuoco fatuo. Conoscete questi esseri?"
"Sono spiriti non morti che si nutrono della paura delle proprie vittime" dice l'halfling, ricordando una vecchia lezione del suo mentore.
"Esattamente. Un fuoco fatuo che si genera da un spirito di luce pura, però, è differente. L'unico suo nutrimento è l'oblio di una morte serena, della pace che questa irradia".

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