mercoledì 24 giugno 2015

0047 - scopi personali

"Quindi lei possedeva una Candela di Myrkul e Tinky l'ha rotta" commenta Miodrag. "Questo vuol dire che ha un fuoco fatuo che vaga per casa sua?"
"No, una volta che una Candela si rompe, lo spirito è libero dal vincolo che lo lega al Piano Materiale e quindi raggiunge l'aldilà".
"Comunque non capisco in cosa possa ripagarla la ragazza" chiede Fiona.
"Semplice. Ne vorrei un'altra".
"E cosa si può fare per procurarsene una?"
"Esiste un rituale per rinchiudere uno di questi fuochi fatui in una bottiglia. In pratica, è un patto con lo spirito. Lui si concede alla prigionia ed in cambio ottiene la possibilità di raggiungere l'aldilà in un qualche momento futuro".
Zigfrid fissa il mago. "E cosa se ne fa lei di una Candela di Myrkul?"
"Non potreste capire".
"Sia così gentile da spiegarcelo lo stesso".
L'elfo sospira. "Il legame con il regno dei morti permette allo spirito di accedere a conoscenze che noi non possediamo. Studiandolo potrei ottenere quello che mi serve".
"E sarebbe?"
"I miei scopi personali non vi riguardano. L'unica cosa che dovete sapere è che la ragazza verrà liberata in cambio di una Candela".
Fiona appoggia la tazza sul tavolino. "Quindi dobbiamo trovare un'altra Candela. Oppure imprigionare uno di questi speciali fuochi fatui, giusto?"
"Esattamente".
"E dove lo troviamo? Non ci sono più seguaci che venerano Myrkul".
"In questa settimana ho impiegato notevoli risorse per trovare qualche indizio che mi porti ad un'altra Candela. Sono riuscito a recuperare un tomo antico a cui purtroppo mancano alcune pagine. Il libro parla di un tempio di Myrkul edificato in mezzo ad una giungla paludosa sulla piccola isola di Bhelani, al centro delle Acque Dorate. Quasi sicuramente è abbandonato da molto tempo, ma è scritto che all'interno del tempio si svolgevano rituali e sacrifici. E' possibile che lì si trovi lo spirito di un paladino trasformato in fuoco fatuo".

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